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Lo psicoterapeuta no-vax torinese Meluzzi costretto a mangiare fuori: "Non ho il super green pass. Per scelta"

In Toscana con la sua famiglia

Lo psicoterapeuta Alessandro Meluzzi è uno dei tanti medici "no vax" e "no green pass" che è stato sospeso dall'Ordine dei Medici di Torino per "inosservanza dell'obbligo vaccinale" almeno fino al prossimo 31 dicembre 2021. 

Dopo essere stato ospite di una delle tante manifestazioni di piazza organizzate da Marco Liccione in piazza Castello, ora è tornato sulle pagine di cronaca per un video che ha pubblicato sui social in cui critica il "green pass". 

Meluzzi, classe 1955, laureato in Medicina e Chirurgia a Torino, nel video girato ad Arezzo, più precisamente a Pieve a Ranco, spiega come sia stato obbligato a mangiare fuori per assenza del "super green pass": "Mangio fuori con la mia famiglia perché non ho la micidiale carta verde, non ho il super green pass. Per scelta". 

Ed elencando le prelibatezze che ha mostrato nel video - ribollita, trippa, finocchiona, fegatelli - paragona l'ambiente aretino alla libertà: "Sono orgoglioso di sentire l'aria forte di Toscana - prosegue -, libera come i lupi del Casentino, libera come i cinghiali, libera come le volpi di questi boschi, libera come i cavalieri che hanno percorso questa terra, perché orgogliosi della nostra libertà".

E descrive la Toscana come "Una terra schiavizzata, profanata da una dittatura nazi-sanitaria. Ma si può ancora vivere, assaporare questo pane toscano. Come diceva il padre Dante: 'Come sa di sale lo pane altrui', perché lui sperimentava la via dell'esilio. E noi oggi siamo ridotti ad essere esuli a casa nostra. Ma sento che qualcosa sta montando tra il popolo, tra la gente, tra i migliori di noi. E' un anelito di libertà, di dignità e di forza nei confronti di una dittatura di banchieri che ci vuole schiavi, ma non ci faremo sottomettere facilmente. Viva i nostri cuori liberi e indomiti".

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