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Venerdì, 26 Aprile 2024
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A Giaveno il cartello di "benvenuto" ai turisti contiene un errore in lingua francese

Appena affissi per il rilancio del turismo in paese

Giaveno, da tempo, sta puntando molto sul turismo per il rilancio del territorio. 

Tante le iniziative messe in campo in questi anni e, da qualche giorno, ecco comparire dei cartelli di benvenuto in più lingue: dall'italiano all'inglese, dal tedesco al francese, senza tralasciare russo e giapponese.

"La segnaletica di benvenuto è fondamentale per ogni località turistica che vuole accogliere con un sorriso e una frase beneaugurale il turista-ospite che giunge nella località. E' un segno che da oggi anche Giaveno accoglie e propone lungo i suoi tre ingressi nel Comune e in tutta la Val Sangone", spiega il sindaco Carlo Giacone. 

Peccato che vi sia un errore marchiano nel cartello. In particolar modo nel come è stato scritto il saluto di benvenuto in lingua francese: "Bienvenu". 

In tanti, sui social, hanno rimarcato l'errore, spiegando come sarebbe stato corretto scrivere "Bienvenue".

Dopo una ricerca in merito, abbiamo scoperto come "Bienvenue" sia l'abbreviazione di "Je vous souhaite la bienvenue", ovvero "Ti auguro il benvenuto". E quando si vuole augurare il benvenuto, senza verbo, la forma corretta è quella al femminile: "Bienvenue".

L'aggettivo "Bienvenu" è usato in lingua francese come sostantivo dove nella frase deve essere presente un soggetto. E questo non è il caso del cartello oggetto di discussione.  

Errore a parte (che si spera possa essere corretto quanto prima, ndr), i tre grandi cartelloni - di dimensioni 6 metri per 3 metri - sono posti in via Cumiana, in via Torino e in via Avigliana.

Il cartello viene spiegato dallo stesso sindaco: "Al centro delle immagini campeggia il grande Mascherone, dalle cui fauci fuoriescono le fresche e pure acque della Val Sangone e che è il vero simbolo di Giaveno e anche nelle recenti interpretazioni multimediali notturne, mantiene la sua efficacia e il suo caratteristico aspetto grottesco; sulla sinistra dei cartelloni si innalza il campanile-torre degli Orologi ,con i simpatici colori degli ombrelli o delle farfalle, segni della ricca stagione estiva in arrivo; sulla destra ecco i dolcissimi sorrisi delle giovani bikers locali che ci hanno regalato i loro volti e il loro freschissimo giovanile entusiasmo e che indicano una delle vocazioni turistiche dell'intera Val Sangone: il cicloturismo e l'escursionismo, la mtb e l'e-bike, seguendo itinerari tracciati e adatti a tutti i fruitori, nelle quattro stagioni, con sullo sfondo le montagne dell'alta valle, ancora innevate. E non manca una selezione di prodotti tipici locali e in particolare il vero re dei boschi di Giaveno: il fungo porcino, protagonista dell'enogastronomia locale e del più importante appuntamento fieristico e del mercato quotidiano autunnale, con il pane tradizionale locale e i grissini nel tipo stirato torinese, altri protagonisti della tavola, anche nelle loro forme tipiche, con la Denominazione di Origine Comunale; e ancora le patate di montagna locali De.C.O.; i formaggi e tra questi la Toma del Lait Brusc e le Tome Piemontesi, anche erborinate, il famoso Cevrin e ancora il prezioso miele dei profumati prati e boschi locali e la birra artigianale con i marroni e le castagne; infine l'immancabile cioccolato che qui a Giaveno ha nei suoi famosi laboratori la vera e autentica tradizione piemontese dei gianduiotto e del cioccolato naturale". 

In meno di 48 ore il refuso è stato corretto, come si vede dalle nuove foto

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