Alcuni studenti universitari del collettivo 'Cambiare Rotta' questa mattina - lunedì 15 maggio - hanno occupato il cortile del Rettorato dell'Università degli Studi di Torino. All'ingresso dell'edificio sono state montate alcune tende, simbolo della battaglia degli studenti contro il caro-affitti. I ragazzi e le ragazze passeranno tutto il pomeriggio e la nottata in occupazione; domani invece protesteranno davanti al palazzo della Regione Piemonte in piazza Castello. 

"Vogliamo continuare la nostra mobilitazione contro il caro affitti", spiega Ada Perini di Cambiare Rotta, "Abbiamo lanciato per domani una giornata di mobilitazione davanti alla Regioni. Viviamo sulle nostre spalle l'insostenibilità delle spese abitative, sull'inconsistenza degli aiuti da parte del pubblico, delle istituzioni universitarie e degli enti per il diritto allo studio". 

Il tema contro il quale manifestano non è solo quello dei prezzi di locazione troppo alti, ma anche dell'offerta che viene loro data in alternativa: "Parliamo di studentati insufficienti, di prolificazione di studentati privati al posto di quelli pubblici, parliamo di criteri di merito per il mantenimento degli alloggi che creano crisi psicologiche, parliamo di un mercato immobiliare che negli ultimi trent'anni è stato liberalizzato in nome della speculazione privata". 

Una stanza singola, denunciano, a Torino può costare anche 400 euro, spesso pagata in nero: "Alle dichiarazioni di Cirio mi viene da ridere", continua Perini, "La Città Metropolitana sta vendendo i suoi spazi ai privati, come è successo all'ex MOI o in Aurora con lo Student Hotel. Sciretti afferma che il problema del caro affitti non si può risolvere senza l'intervento privato, noi rispondiamo che è proprio per colpa dei privati che siamo qua. La soluzione del Camplus, studentato di lusso, dentro gli edifici pubblici dell'Aldo Moro non ci risolve nulla, anzi peggiora solo la nostra condizione".