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Lucarelli contro chi ha pubblicato il video del promesso sposo che umilia la compagna: "Questo sì che non demolisce la vita altrui"

La giornalista fa un parallelismo con le accuse ricevute per aver pubblicato uno scontrino rilasciato da ristoratori scorretti

Selvaggia Lucarelli non ci sta. Con 2 post, uno su Facebook, uno su Instagram, la giornalista dice chiaramente la sua su una delle notizie più commentate nelle ultime ore, quella del promesso sposo che, a Torino, aveva organizzato una festa per annunciare le nozze, per poi rivelare il tradimento e lasciare la donna davanti agli invitati.

"Non è facile fare la figura del cornuto, ma ho il cuore a pezzi. Vai in viaggio col tuo amante, al ritorno valuteremo se riprendere un discorso professionale", aveva detto l'uomo davanti a una 50ina di invitati, alcuni dei quali stavano riprendendo tutto con il cellulare.

Un video che TorinoToday ha deciso di non pubblicare, che è stato invece diffuso da molte altre testate giornalistiche.  Su Twitter Selvaggia Lucarelli dice la sua contro quella che definisce la "lezioncina sottointesa" di molti colleghi: "Trovo interessante la lezioncina non troppo sottointesa di molti colleghi che siccome pubblichi uno scontrino rilasciato da ristoratori scorretti, poi 'ora la povera esercente è seppellita da recensioni negative"'. Interessante perchè poi su tutti i principali siti di informazione viene pubblicato senza problemi il video del tizio che umilia la compagna elencando tradimenti. Questa sì che è una notizia. E questo sì che non demolisce la vita altrui", rileva, evidentemente ironica.

Poco prima su Facebook aveva commentato la visione del filmato con un lungo post in cui aveva espresso chiaramente la sua posizione. "Sono in Colombia e ho visto solo ieri sera questo video. Non ci potevo credere. Le t-shirt con il ritratto di Pablo Escobar nelle bancarelle a un tratto mi sono sembrate meno assurde. Non potevo credere neanche ai commenti che leggevo, anche di alcune persone amiche, che 'bravo', 'campione', 'grande'. Io non so in che mondo viviate voi, ma temo che ormai l’idea che tutto vada esibito in pubblico, dalle proposte di matrimonio alle ecografie dei figli alle vendette sentimentali vi abbia preso un po’ la mano"

"Questo boomer passivo aggressivo si è scritto il suo fogliettino giorni prima continuando a organizzare la festa di annuncio nozze con la freddezza del serial killer. Non poteva lasciarla come si fa in un mondo civile in cui i problemi personali, anche i più drammatici, si risolvono in privato. No, doveva prendersi la scena.  Doveva umiliarla davanti a tutti perché lui è stato umiliato e merita un risarcimento pubblico. Un risarcimento che si nutre della distruzione della reputazione di lei con tanto di frasette che trasudavano finta benevolenza da “ti auguro felicità col tuo avvocato a “la tua meravigliosa figlia”, figlia così meravigliosa da meritare questa valanga di merda di riflesso, immagino. E poi l’ultima concessione paternalistica, che arriva dopo il pestaggio virtuale in pubblico, e cioè: se vuoi poi vedrò come farti lavorare ancora con me. Della serie: io maschio potrei anche concederti questo, dall’alto della mia posizione e della mia benevolenza. A voi che applaudite al maschio in camicia bianca col microfono, ricordo una cosa: questa roba è violenza. Lo è nella maniera più subdola perchè mascherata da slancio d’orgoglio dell’uomo ferito. Questo però è tutto tranne un uomo ferito. Non agisce da uomo ferito".

"È un narciso pieno di sè che ha pianificato una vendetta con lucidità e umilia lei per riparare non un dolore ma una ferita narcisistica. E infatti la riparazione avviene in pubblico, perché di quello ha bisogno: non di raccontare la sua sofferenza, ma di vincere. Uccidendo lei. Se fosse stato dolore, sarebbe bastata una stanza di casa. Voi applaudite pure, ma a me quell’uomo con la calma feroce del rettile fa più paura delle corna", ha concluso, scatenando tantissimi commenti.

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