Truly Blessed di Chris Suspect, l'esposizione di foto da Emilia
“Truly Blessed” racconta una potente storia visiva sulla risposta di una comunità alla discriminazione, sia razziale che religiosa. Chris Suspect si è imbattuto per caso nella figura di Bilal Ali, reduce da un incidente stradale per le strade di Georgetown a Washington, DC. Chris ha fotografato l'incidente e gli ha inviato le foto affinché il suo avvocato potesse utilizzarle. Pochi mesi dopo, Bilal lo invita a fotografare una festa privata in un ristorante anonimo a Dupont Circle.
All'epoca, il fotografo non aveva idea che quella notte avrebbe conosciuto una comunità emancipata di afroamericani gay, lesbiche, bisessuali e transgender. Come sappiamo, ma forse non abbastanza, la società americana è ancora molto razzista e non dovrebbe sorprendere che il movimento LGBTQ+ americano sia rappresentato principalmente da gay e lesbiche bianchi.
I gay neri non hanno una voce di spicco o una rappresentanza a livello nazionale. Nonostante il sostegno di eminenti leader nazionali afroamericani come Obama e Oprah, molti gay sentono di non poter dar voce alla loro comunità. Tradizionalmente, diverse famiglie nere possono accettare la sessualità dei propri figli, ma non apertamente, rispetto a molte famiglie bianche che accettano con orgoglio l’orientamento sessuale dei propri ragazzi. A Washington, i club gay afroamericani spesso subiscono discriminazioni.
Questa discriminazione può assumere la forma di codici di abbigliamento o addirittura di imporre prezzi delle bevande significativamente più alti agli afroamericani, per scoraggiarli dal tornare. Inoltre, molti profili sulle app di incontri gay dicono “niente neri”.
“Truly Blessed” racconta la ricerca di queste persone per i propri momenti dove vivere l’amore e l'eros. Si riuniscono in feste private organizzate in case, ristoranti o luoghi nascosti. Anche la Chiesa battista nera è notoriamente intollerante nei confronti dell'omosessualità, quindi i soggetti fotografati nel libro sono ostracizzati nelle chiese in cui sono cresciuti.
Per contrastare questo, hanno fondato la propria chiesa, The Community Church, ad Anacostia, Washington, D.C. Qui, sotto la guida del Rev. Aaron Wade, PhD, sono pienamente accettati e possono sentirsi finalmente liberi di avere sia una vita spirituale che una fisica e sessuale. “Truly Blessed” ci accompagna in entrambi i regni, quello erotico e quello religioso, giustapponendo la libertà erotica espressa nelle feste private con la tradizionale solennità della loro chiesa. Nonostante il sorprendente contrasto, entrambi incarnano l’auto-responsabilizzazione e la determinazione di una comunità unica.