"Liberty. Torino capitale", gli splendori della Belle Epoque in mostra a Palazzo Madama
La mostra Liberty. Torino Capitale, organizzata da Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino in collaborazione con la SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino e MondoMostre, si svolgerà dal 26 ottobre 2023 al 10 giugno 2024 e illustrerà il ruolo chiave di Torino nello sviluppo del Liberty, un movimento artistico che nella città sabauda si trasforma in un fenomeno culturale che coinvolge ogni ambito della vita e della società, dando origine a un patrimonio architettonico e artistico che da Torino si diffonde nel mondo. La mostra è parte integrante del progetto di Torino per entrare nel RANN di Bruxelles e candidarsi a Città Patrimonio Mondiale Unesco per il Liberty.
L'esposizione propone un percorso espositivo originale e coinvolgente che esplora tutte le espressioni artistiche del Liberty, permettendo al visitatore di entrare nel processo creativo ed estetico degli autori, sia che si tratti di architettura, design, pittura, scultura, grafica, decorazione, oggettistica, letteratura, poesia o musica, tutti lavori contraddistinti dalla linea strutturale della natura, fonte inesauribile di forme.
Nel quarantennio della cosiddetta Belle Époque, nei decenni di fiducia sconfinata nel progresso, un mondo senza più confini trova la sua espressione in un movimento artistico-filosofico che con squisita eleganza decorativa connette ogni cosa con linee dolci e sinuose che si incontrano e si intrecciano armoniosamente. È la nascita di uno stile che trova in Torino la sua capitale e la propria cassa di risonanza nel Parco del Valentino, protagonista dei nuovi valori della nazione e del progresso, cornice ideale per mettere in mostra la produzione italiana in campo industriale, agricolo e artistico. Di questa stagione europea assai feconda nel proprio superare il naturalismo in nome di un simbolismo decorativo, la mostra di Palazzo Madama rende conto con grandi sezioni strutturate intorno a una parola chiave: metamorfosi. Il passaggio tra Ottocento e Novecento può, infatti, essere considerato quale un grande processo di metamorfosi estetica, sociale, geopolitica.
L’allestimento, la mostra e il catalogo – edito da Silvana Editoriale – sono a cura di Beatrice Coda Negozio, Roberto Fraternali, Carlo Ostorero, Rosalba Stura e Maria Carla Visconti che, anche come SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, da decenni hanno intrapreso un percorso di tutela e approfondiscono dei temi della cultura Liberty a Torino, rendendosi protagonisti di importanti iniziative scientifiche, editoriali e divulgative.
All’esposizione si accompagna il ricco programma off Libertyamo, orientato al massimo coinvolgimento della città e dei cittadini alla riscoperta delle proprie radici e dell’eccezionalità del contesto architettonico della loro quotidianità.