Sarà meglio quando... raccoglieremo bistecche? Incontro a Villa Lascaris
Carne sintetica. Anzi, no. Carne coltivata. Insomma, tessuti cresciuti in bioreattori per produrre burger che non hanno mai visto una mucca. Cibi fermentati, snack salati e dolci con farina di insetti, affettati e bistecche vegetali. È forse arrivato il tempo delle ALT (Alternative Proteins) e dei Novel Food?
Da sempre il mondo del cibo cambia, si evolve, raccoglie le sfide delle nuove tecniche e tecnologie: le carote sono diventate arancioni (in origine erano gialle, viola, rosse o quasi nere) tra il XV e il XVI secolo, quando i coltivatori olandesi decisero a tavolino di cambiare colore all’ortaggio per rendere omaggio al re, Guglielmo d’Orange.
Ma cosa pensano e sanno davvero i consumatori ? Qual è l’opinione di chi, un giorno, si troverà a scegliere tra un petto di pollo proveniente da un allevamento intensivo o uno uscito da un bioreattore, sugli scaffali del supermercato o dal macellaio di fiducia? Per cercare di capire qualcosa in più, a Villa Lascaris, in Via Lascaris 4 a Pianezza, martedì 12 marzo alle ore 21.00: Sarà meglio quando… raccoglieremo bistecche?
Sarà Barbara Loera, professoressa di Psicometria e docente di Psicologia del Consumatore presso l’Università degli studi di Torino, insieme a d. Gian Luca Carrega, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura e Alberto Riccadonna, direttore de La Voce e il Tempo, a raccontarci le percezioni, paure ed entusiasmi di chi, da consumatore, si approccia all’idea di un nuovo modo di fare e pensare il cibo.
L’ingresso agli incontri di Sarà meglio quando… è libero, previa prenotazione via mail all’indirizzo eventi@villalascaris.it. Per sostenere le attività culturali di Villa Lascaris, è gradito un contributo volontario.