Play with food, il programma del week-end
A Torino, da sabato 1 a domenica 9 ottobre 2022, è in programma l’undicesima edizione di Play with Food – La scena del cibo, in Italia il primo e unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e
alla convivialità, organizzato da Associazione Cuochilab, con la direzione artistica di Davide Barbato. Il maggior sostenitore dell’edizione 2022 è la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del
Bando Art~Waves. Il festival è realizzato inoltre con il sostegno di Città di Torino, Torino Arti Performative, Fondazione CRT, il supporto di Camera di commercio di Torino. Main sponsor Nova Coop.
L’invito a “giocare col cibo” è la provocazione che da sempre il festival lancia ad artiste e artisti performativi, con lo scopo di far emergere storie sorprendenti, significati profondi, simbologie inaspettate da un tema ricco di sfumature e soprattutto capace di parlare ad ogni tipologia di spettatore. L’edizione 2022 propone 10 giorni di programmazione, 11 compagnie di cui 2 straniere, 24 appuntamenti dislocati in tutta la città, con 3 prime assolute, 2 prime nazionali e 4 prime regionali. Un programma abitato da artiste e artisti d’eccellenza, con spettacoli di grande qualità che, attraverso stili, generi e poetiche differenti, affrontano in modo non scontato il tema del cibo.
L’immagine di questa edizione, che racconta un festival giocoso, energico e immaginifico, è curata dal giovane illustratore chierese Riccardo Massarotto.
Il programma di sabato 8 e domenica 9 ottobre
Sabato 8 ottobre alle 16, con replica alle 18, il festival abiterà una nuova location per un evento speciale: da Combo Torino verrà presentato il primo studio di Bolo, esperienza immersiva creata dall’artista multidisciplinare Valerie Tameu (TO) nell’ambito del progetto Food Data Digestion curato da Sineglossa insieme a Play with Food, e nato intorno ad alcune domande che hanno lo scopo di stimolare una riflessione non scontata sul nostro rapporto sempre più stretto e reciproco con le intelligenze artificiali.
Se questi algoritmi sono progettati per ragionare, esprimersi e agire come gli esseri umani, allora come si nutre un’AI? Cosa mangia? Bolo è un’esperienza immersiva, una pratica immaginativa, un’azione visiva e sonora che accompagna lo spettatore in un percorso digestivo che scompone le nostre più solide certezze. Food Data Digestion ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Art~Waves. Per la creatività, dall’idea alla scena. Evento in collaborazione con Combo Torino.
Sempre sabato 8 ottobre alle 17.30 (replica domenica 9 alle 11), si torna alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani per un altro evento co-programmato con Incanti e dedicato ai bambini e alle loro famiglie: in prima nazionale, Baraka della Compagnie Fred Teppe (Francia). Tra arte circense e teatro di oggetti, Baraka è uno spettacolo tenero e malizioso in cui i personaggi, due baristi annoiati, fanno volare teiere e danzare bicchieri, fanno levitare zuccheri in coreografie meccaniche ed ondeggiare bustine di tè come un suonatore di flauto incanterebbe un serpente. Il titolo dello spettacolo, ispirato al dialetto marocchino, è un invito a fermarsi, solo per un momento… quello del tè. Prima dello spettacolo, tea time offerto da Camellia.
Domenica 9 ottobre alle 16, a Casa Fools, la chiusura del festival è affidata a Sara Bertelà (MI), con la prima regionale di Canto alla durata di Peter Handke: un testo poco conosciuto dello scrittore austriaco premio Nobel, che accompagna l’attrice da più di vent’anni. Un intenso poemetto in cui l’autore ci regala la sua riflessione sul concetto di durata, e che Sara Bertelà, affiancata da Anna Ravera, porta in scena accompagnandolo con la rassicurante liturgia della preparazione dei biscotti, da condividere con il pubblico alla fine dello spettacolo. Tè offerto da Camellia. Evento in collaborazione con Casa Fools.