Oltranza Festival, due giorni per promuovere l'accessibilità dei luoghi e dei contenuti della cultura
Nasce a Torino Oltranza Festival ideato per promuovere la totale accessibilità dei luoghi e dei contenuti della cultura attraverso concerti, dj set, e la realizzazione di talk, laboratori, mostre, presentazione di libri ed interviste. Da sabato 17 a domenica 18 settembre all’Hiroshima Mon Amour, dalle 14:30, una due giorni per divertire, informare, e soprattutto sensibilizzare il pubblico rispetto alle barriere sul tema dell’inclusione.
Tutti gli incassi saranno utilizzati per sovvenzionare l’installazione di una piattaforma per l’accesso alla sala spettacoli del Cinema Teatro Maffei.
Un’ispirazione nata dalle parole di Valeria Carletti, torinese appassionata di concerti e disabile: “La fruizione della cultura è oggi ancora un percorso ricco di barriere, che non consente la totale libertà di raggiungere un pubblico senza categorie. Spesso gli eventi si annunciano rivolti alla comunità, dando per scontato il raggiungimento del valore dell'inclusione sociale. Ma quanti dei luoghi che frequentiamo sono realmente accessibili? La vita è l’arte dell’incontro e la miglior arma contro abilismo, razzismo ed emarginazione è la conoscenza dell'altro, per questo c’è bisogno di luoghi fisici dove poterci incontrare, dialogare e scoprire che così diversi non siamo”.
Alla sua prime edizione, Oltranza Festival è il progetto nato da Indiependence e Soundset Aps, e realizzato con il contributo di Fondazione CRT, il patrocinio della Circoscrizione 8 di Torino e il sostegno di Arci Torino, Hiroshima Mon Amour e Cinema Teatro Maffei, con la partecipazione di Stranaidea Impresa Sociale, Aps Si può Fare, Radio Baraccone 13, Fondazione Paideia, Associazione Listen e Crif.
Per la prima volta, le istituzioni e le associazioni di promozione culturale s'incontrano nel loro campo d'azione per discutere dei limiti e delle limitazioni che spesso le persone disabili incontrano nelle strutture e nei contenuti di eventi e spettacoli di vario genere.
Protagonista del festival sarà certamente la musica, in un susseguirsi di eventi che cercherà di accontentare tante fasce d’età e molteplici interessi. Protagonisti Lucio Leoni, Indianizer, Angelina Mango, Tamango, The Niro e gli The Spell of Ducks, Mano Manita, Francesca English, Eugenio Rodondi, Fusaro, Phill Reynolds.
In un approccio multidisciplinare, un evento che affronterà il tema dell’iclusione da tanti punti di vista e attraverso discipline diverse a partire dal teatro a cura di Marcello Turco con il workshop “Teatro e Dintorni”, il laboratorio integrato centrato sulla tecnica teatrale che fa del teatro fisico e della metafora del movimento, il cardine principale attorno al quale ruotano parole e pensieri, contenuti ed esperienze. Al termine del workshop, la compagnia integrata di Stranaidea andrà in scena con uno spettacolo d'improvvisazione con il pubblico, insieme ai partecipanti al laboratorio.
Non mancheranno i talk con "Non voglio mica la luna: Linee guida, criticità e soluzioni per garantire l’accessibilità degli eventi" grazie alla partecipazione di Compagnia San Paolo, Piemonte Dal Vivo, Arci Torino, CPD (Consulta per le persone in difficoltà), ma anche l "Libertà è partecipazione" per una riflessione sulle modalità e le procedure di accesso e di partecipazione agli eventi con TutelaTo, ADN Onlus e Valeria Carletti.
Fra le presentazioni di libri "Le corde dell'anima" di Francesco Canale, e infine i tanti worshop per bambinicon "Philosophy For Children" che mira allo sviluppo del pensiero critico, creativo e affettivo-valoriale, favorendo l’acquisizione delle regole e l’educazione al dialogo e al rispetto dell’altro, attraverso l’esercizio dell’ascolto attivo e del confronto ragionato e condiviso.
Entrambi i giorni saranno presenti inoltre bancarelle di artisti e artigiani del territorio: Mr. Lotre, Born To Reborn, Follow this Line, Made with Care, e il food stand di “Schiacciala” (Schiacciata toscana); animazione e attività per bambini come la BiblioApe per la lettura inclusiva di Fondazione Paideia e il laboratorio di Philosophy For Children a cura di Daniela Zoccheddu, Teacher Expert di Philosophy For Children/Community; mostre di arti visive e il workshop di teatro integrato insieme a Marcello Turco, responsabile teatro e disabilità in Stranaidea e coordinatore della rete Trame.
Ingresso dalle 14:30 al costo di 12€ a giornata: link biglietti