"Il santo bucato", spettacolo teatrale ad Avigliana
Con l’incontro di Venerdì 8 Dicembre, festa dell'Immacolata, termineranno le attività culturali 2023 di Avigliana ... Insieme promosse dal Centro culturale Vita e Pace: un percorso di undici spettacoli dedicati all'Eterno Femminino, alla donna e all'acqua che, per tappe successive, ha condotto il numeroso e affezionato pubblico in un cammino ideale dalla Donna (8 Marzo) alla Madonna (8 Dicembre). Un’ideale relazione accentuata dalla presenza nella Chiesa di Santa Maria Maggiore in Borgo Vecchio ad Avigliana, di un ciclo di statue a carattere religioso realizzate dall'artista Veglio Turino che lavorò anche al tema dei due poli dell’immaginario del sacro femminino cristiano, Eva e Maria, raffigurate in splendide statue di bronzo visitabili all’interno dell’edificio religioso.
L'ultimo appuntamento della rassegna ha come titolo "Il santo bucato", la Natività raccontata dalla lavandaia nel Presepe, ed è il frutto di un attento studio delle tradizioni popolari svolto da un gruppo di professionisti del Teatro Popolare Europeo. La sceneggiatura è stata scritta da Antonella Enrietto, che interpreta la protagonista dell'azione teatrale, e da Alessandra Rossi Ghiglione, che ne ha curato anche la regia, mentre le musiche saranno eseguite dal vivo da Laura Culver.
Lo spettacolo, che nasce nella tradizione teatrale del racconto degli umili e delle giullarate, si nutre della storia evangelica, di elementi fiabeschi e mitici dei vangeli non canonici riprendendo il patrimonio antropologico delle feste del tempo di Natale e i ricordi raccolti dagli abitanti degli ecomusei piemontesi nel progetto Archivio Teatralità Popolare di Casa degli Alfieri.
“In ogni presepe c’è una statuina di lavandaia china sul cesto del bucato accanto al ruscello o dritta vicino alla grotta, con le braccia tese a levare in aria un camicino lavato le prime fasce del Bambinello? A noi la lavandaia del presepe piace immaginarla anche un po’ levatrice, magari una di quelle donne che avevano cura dei corpi dalla culla alla tomba, dal Natale alla Passione!“, spiegano Teatro Popolare Europeo e Casa degli Alfieri/Archivio della Teatralità Popolare, “Il racconto di una donna di popolo, concreta, vivace, semplice, una donna di cuore esperta delle gioie e dei dolori del mondo. Tra fondali dipinti, torrenti di carta stagnola, neve fatta di farina, vediamo attraverso il suo racconto quel Natale, il primo, misterioso evento ai suoi occhi di popolana, e nei suoi ricordi e canti di lavandaia riconosciamo la storia di una donna che continua a voler credere a un mondo in cui, come dice Isaia, non si chiuderanno più gli occhi di chi vede e gli orecchi di chi sente staranno attenti“.
La rappresentazione è inserita nel programma della giornata dedicata all'inaugurazione dell’ iniziativa, nata in sordina e spontaneamente da un gruppo di cittadini aviglianesi tre anni fa, che ha visto, e vedrà, nel periodo natalizio, il territorio costellato da installazioni di suggestivi presepi collocati in punti panoramici della città.