Francesco De Paola presenta il suo primo romanzo "Sospesi in un tempo che non ci apparteneva"
Sabato 12 novembre alle ore 18.30, presso Combo in Corso Regina Margherita 128, Francesco De Paola presenterà il suo primo romanzo “Sospesi in un tempo che non ci apparteneva” (edito da Robin Edizioni, 2022).
Il libro dello scrittore torinese indaga il rapporto tra tempo, ricordi e musica, in un futuro in cui la tecnologia e le macchine hanno assunto un ruolo così determinante nella quotidianità da condizionare le nostre scelte. Gli altoparlanti intelligenti sono in grado, infatti, di farci viaggiare nel nostro tempo, grazie ad una nuova tecnologia che campiona i ricordi che riponiamo nella musica, trasportandoci fisicamente lì dove ci si è sempre rifugiati con la mente.
Un vero e proprio viaggio dove i sentimenti e la memoria accompagneranno Claudio Caduci, il protagonista del romanzo. Un ingegnere con un passato da musicista che vorrebbe fermare il tempo per farne dimora ed ha un rapporto molto diretto con le macchine. Solo dopo un lungo colloquio con Brodi, il suo altoparlante, si lascia trasportare nei suoi ricordi. L’unico problema è che non potrà più tornare nel suo presente. Macchine sempre più umane sapranno gestire l’imprevedibilità dell’amore?
Francesco De Paola: “Claude Levi-Strauss scriveva che mentre ascoltiamo la musica, noi accediamo a una specie di immortalità. La musica ha immobilizzato il tempo che passa. Ed è esattamente questa l’intuizione che ha forgiato in me la passione per la musica. Quel rito al limite dell’onirico di rivivere le cose un po’ come ho sempre voluto: in loop, play, pausa e di nuovo. Come se fosse il modo per comporre con la mente il futuro nel mio presente o ridisegnare il passato nel mio futuro. Come se il tempo non esistesse davvero. Come nei sogni, no? Nei sogni capita spesso di trovarci nel nostro passato o in un futuro, quasi premonitore a volte, e il tempo non è così come siamo abituati a vederlo: unidirezionale. Qualcuno è riuscito davvero a decodificare il linguaggio della musica e dei pensieri umani?”.