Il Settecento e le pellicole: Cameristi Cromatici in concerto
Settimo appuntamento per la 31° stagione di Polincontri Musica quello previsto per lunedì 7 novembre 2022 alle ore 18: protagonisti i Cameristi Cromatici, ensemble fortemente voluto da Carlo Romano (in veste anche di oboe solista). Un programma singolare, atipico, affascinante e sui generis: a suo modo eclettico, ma non per questo meno attraente. L’esordio è nel segno del settecentesco Gluck con le Danze degli Spiriti beati dall’Orfeo ed Euridice. A costui il merito di aver saputo delineare con efficacia il fiducioso ottimismo del giovane sposo, unitamente a quello degli Spiriti immersi in una sorta di ancestrale beatitudine. Poi due rielaborazioni di noti passi di Mozart e così pure di Beethoven che il poliedrico Bacchini ha espressamente approntato quindi l’ingresso nel mondo della celluloide, che come si sa annovera ora l’uso magistrale di pagine preesistenti ora la composizione di pagine ad hoc; ed ecco allora tre ‘grandi’: John Williams e i ‘nostri’ Nino Rota e Morricone che al cinema si consacrarono in toto, lasciando immortali exempla.
Lunedì 7 novembre 2022 Il Settecento e le pellicole Cameristi Cromatici Carlo Romano oboe solista Constantin Beschieru e Francesco Postorivo violino Margherita Sarchini viola Fabio Storino violoncello Vincenzo Venneri contrabbasso Roberto Bacchini pianoforte Christoph Willibald Gluck da Orfeo ed Euridice: Danza degli Spiriti beati Wolfgang Amadeus Mozart Suite mozartiana Ludwig van Beethoven Suite beethoveniana John Towner Williams Schindler’s List * Nino Rota Suite musica da film Ennio Morricone Suite musica da film arrangiamenti di R. Bacchini Cameristi Cromatici L’ensemble nasce nel 2017 dall’amicizia tra Carlo Romano (già primo oboe dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e per oltre quarant’anni anche oboe solista di Ennio Morricone) e Roberto Bacchini (organista e compositore): con l’idea di affrontare un repertorio che parte dal periodo barocco fino ad arrivare ai nostri giorni, senza escludere le fascinose colonne sonore dei grandi compositori del cinema che Bacchini ha trascritto e arrangiato appositamente con l’oboe in veste di solista.
I Cameristi Cromatici pongono speciale attenzione alle possibilità timbriche e non solo della loro peculiare ‘formazione’: sfruttando le potenzialità del pianoforte in abbinamento agli strumenti ad arco e contrapponendo il suono dell’oboe volto a ricreare le suggestive sonorità entro un vero e proprio excursus nella storia della musica (dal Barocco degli autori veneziani quali Albinoni o l’internazionale Haendel giù giù sino al Novecento della musica da film, ma non solo). I Cameristi Cromatici hanno tenuto concerti in tutta Italia e all’estero ospiti di alcuni tra i più rilevanti Festival Musicali. L’organico è a ‘geometria variabile’ e può trascorrere dal semplice quartetto a un ben più ampio ensemble da camera a seconda delle esigenze di programmazione.