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Fiat, l'allarme di Bellono (Fiom): "Mirafiori ora è quasi ferma"

Dal sindacato si levano parole di preoccupazione, nonostante l'incontro Cota - Marchionne: "Nessun lavoro è in corso per rinnovare le linee"

Nonostante l'ottimismo per il futuro di Mirafiori, dopo l'incontro tra il presidente della regione, Roberto Cota, e l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, il sindacato dei metalmeccanici lancia l'allarme.

"Mirafiori è quasi ferma e rischia di bloccarsi del tutto. Ormai si lavora pochi giorni al mese: fino a metà settembre la linea della Mito sarà in funzione solo l'1, il 7, l'8, il 13 e il 14, quella dell'Idea e Musa un solo turno il 7, l'8, il 13 e il 14". A delineare la situazione della fabbrica Fiat è Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese.

Bellono sciorina una serie di dati: "Nei primi sei mesi del 2011 sono state prodotte 34.000 vetture, di cui 20.000 Mito, mentre nello stesso periodo del 2010 erano 77.000, più del doppio. Le linee oggi sono solo due: quella dell'Idea e Musa con i lavoratori in cassa integrazione tre settimane al mese, quella della Mito in funzione due settimane al mese". Bellono sottolinea inoltre che "nessun lavoro è in corso per rinnovare le linee" e che "tutte le incertezze sul nuovo modello allungano i tempi e aumentano i periodi di non lavoro". (ANSA)

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