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Città e Compagnia di San Paolo firmano un Patto per Torino: 64 milioni di euro in 4 anni

Verranno finanziati percorsi educativi, la transizione ecologica e la formazione dei dirigenti comunali

Sedici milioni di euro all'anno per i prossimi quattro anni, in totale ben sessantaquattro milioni di euro. È l'investimento che la Compagnia di San Paolo farà sulla città di Torino e che è stato formalizzato con la firma del protocollo quadro per il quadriennio 2022-2025 che si è tenuta questa mattina, lunedì 18 luglio, in Comune a Torino. 

"Un protocollo figlio anche della frammentazione politica", ha spiegato Francesco Profumo, il presidente della Compagnia, che poi ha aggiunto, "Le fondazioni non si sostituiscono allo Stato, ma complementano per rendere il Paese più moderno". Un'esigenza che sembra ancora più urgente in questi giorni di incertezza politica causati dalla possibile crisi di Governo

"I grandi progetti hanno bisogno di tempo", ha continuato Profumo, "La mia posizione personale, e anche quella delle fondazioni, è che la stabilità del Governo è uno degli elementi centrali perché il Paese possa superare le difficoltà. Gli 'zero virgola' del Paese sono dovuti anche a questo. Le grandi riforme non sono state fatte perché ogni diciotto mesi abbiamo un nuovo Governo". 

In questo contesto si incerisce il protocollo firmato da Compagnia e Comune di Torino. L'accordo prevede risorse pari a 16 milioni di euro l'anno per quattro anni che verranno investiti su tre filoni: formazione del personale del Comune; transizione digitale ed ecologica; sul progetto della 'Città dell'educazione'. Per individuare i progetti da realizzare verrà formato un comitato strategico che definirà le linee guida e darà indicazioni ai comitati tecnici che dovranno realizzare i progetti. 

"L'idea di fondo è di evitare di finanziare due volte lo stesso progetto e non finanziarne altri", ha spiegato il sindaco Lo Russo, "Sia per quanto riguarda i fondi del PNRR con la cabina di regia interistituzionale, sia in questo caso l'idea è quella di avere un quadro integrato delle modalità di finanziamento per evitare di trovarsi in una situazione in cui lo stesso progetto viene finanziato da più enti che non si stanno parlando. Significa avere una visione complessiva e fare le scelte strategiche sulla base di una plularità di finanziamenti". 

Risorse che verranno investite per sostenere dunque le zone fragili della città partendo da progetti specifici rivolti ai minori: "Guardiamo ai giovani che sono i più fragili", ha detto Lo Russo che poi ha evidenziato la valenza del fatto di porre come primo obiettivo del protocollo il sostegno ai bambini e ai ragazzi. 

Infine il tema personale del Comune: "I Comuni nel corso degli anni si sono impoveriti di competenze e questa strategia ha come obiettivo primario quello di migliorare le competenze del Comune", ha concluso Profumo, "La Compagnia può accompagnare concorsi di formazione, opportunità di studiare all'estero per un certo periodo. Quello che dobbiamo fare è mettere insieme le competenze e aiutare il Comune in questa direzione. I fondi complementare della compagnia servono a oliare questo sistema". Un modo per accompagnare l'amministrazione verso il rinnovamento del gruppo dirigenziale. 

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