Scontri Ex Moi, Lega Nord: "Resa dell'amministrazione di fronte all'illegalità"
“All’ultimo minuto, il Comune ha annullato il previsto sopralluogo all’ex Moi e, alla nostra richiesta di poter entrare lo stesso nella struttura, ci siamo trovati di fronte ad un muro composto da circa 200 profughi ed altrettanti individui dei centri sociali, che ci hanno impedito l’ingresso”: così Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, consiglieri della Lega Nord in Sala Rossa, sulla mancata visita alle palazzine dell’ex villaggio olimpico, al Lingotto, occupate abusivamente da anni.
“E’ gravissimo - sottolinea Carbonero, presidente della commissione Controllo di Gestione che ha voluto l’ispezione - che la giunta, annullando il sopralluogo, abbia soffocato il sacrosanto diritto di portare alla luce la verità sull’occupazione dell’ex Moi. L’ispezione, organizzata dalla commissione ed approvata venerdì scorso dalla giunta, è stata improvvisamente cancellata pochi istanti prima che potessimo fare il nostro ingresso nella struttura. Un vero e proprio sabotaggio della sinistra che ha voluto ancora una volta fare un favore ai propri amici dei centri sociali, tutelando la loro permanenza nell’edificio”.
“La rinuncia alla visita - conclude il capogruppo leghista Ricca - per paura di una reazione di antagonisti, anarchici e gentaglia simile è la resa dell’amministrazione comunale di fronte all’illegalità. A questo punto, con in mano sospetti più che fondati sul fatto che l’occupazione non sia solo opera dei profughi, chiediamo, come per ogni altro centro sociale cittadino, l’immediato sgombero di queste palazzine, che potrebbero, una volta libere, essere destinate ai Torinesi in difficoltà”.