Aperta dal primo giugno, la terrazza del ristorante La Pista è sinonimo di vista a 360° su Torino, con lo sguardo che spazia tra Monviso, le Alpi, la Sacra di San Michele, l’Arco Olimpico e la Passerella, Superga, la bolla di Renzo Piano, la Mole Antonelliana e il Castello di Moncalieri. Lo spazio è stato rimaneggiato dall’architetto paesaggista Benedetto Camerana che ha trasformato la vecchia pista di collaudo delle auto dell’ex stabilimento Fiat in una sorta di giardino pensile. Qui si viene per assaggiare la cucina dello chef Fabrizio Tesse che conserva riferimenti alla gastronomia piemontese e ligure. Oltre ai piatti alla carta ci sono due menu degustazione, uno da 5 portate a 85€, l’altro da 7 portate a 105€.

Accanto alla stazione di Torino Porta Nuova, rimanendo quindi in una zona centrale, c’è un hotel che accoglie gli ospiti nella sua terrazza con vista. Durante la bella stagione si possono assaggiare qui i piatti del ristorante interno, Les Petites Madeleines, preparati dallo chef Giuseppe Lisciotto e accompagnati da cocktail e aperitivi. La vista è bellissima, si spazia dalle Alpi ai monumenti più riconoscibili di Torino.

Da Eria FoodLab a Eria Cinque Petali il passo non è stato poi brevissimo. Fortuna vuole che al cambio di gestione sia sopravvissuta la terrazza con pergolato, tra le parti più belle e suggestive del quartiere San Salvario di Torino. Qui si viene adesso per assaggiare la cucina medio orientale della chef Raiaan che viene direttamente dalla Siria. Nel suo menu però troviamo non solo hummus e felafel, ma anche pasta del plin e panciotti ripieni con gli asparagi. Non mancano nemmeno le piadine di pane arabo con carne di vitello tritata, pomodoro, cipolla, melassa di melograno (araiess) oppure le polpette di carne di vitello, cipolla, patate, sugo di pomodoro servito in terracotta e contorno di riso speziato (dawuud basha).

La vista c’è, lo spazio anche: per arrivare qui bisogna salire i cinque piani di Green Pea, astronave tecno-gastronomica del gruppo Eataly aperta nel 2020 a Torino. Il rooftop ha una storia tutta sua, con la piscina, il centro benessere per i massaggi, la vista, ma anche la cucina e i drink. Aperto dalla mattina fino al dopocena, offre diversi menu nel corso della giornata a seconda che si sia qui per pranzo, aperitivo o cena.

Se si pensa che in certe città, come Roma e Firenze, la terrazza è sinonimo di rooftop di un albergo, questo caso sembra andare in tutt’altra direzione. Le Papille infatti è un ristorante di Torino in zona Porta Susa con giardino ma anche terrazza. Si viene qui per assaggiare un menu dal conforto assicurato circondati da piante. Tra i piatti citiamo la pasta al forno, i tortelli di magro con burro e salvia, o le polpettine di vitello. Ma non stupitevi di trovare tanti piatti vegetariani sul menu stagionale.

A un passo dall’essere fuori gara, questo indirizzo, per la sua particolarità, merita comunque una menzione d’onore come “terrazza”, anche se al chiuso. Si trova infatti all’ultimo piano del Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino disegnato da Renzo Piano e accoglie la cucina dello chef Marco Sacco, nonché una serra bioclimatica. La vista, diciamolo, è impagabile, considerato che ci si trova a 167,25 metri d’altezza. L’offerta si articola tra pranzo e cena, ristorante e lounge bar.