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Frana in Savoia, treni diretti Torino-Parigi sospesi fino al 1° novembre

L'autostrada A43 e il tunnel del Frejus riapriranno nel fine settimana

Chi per quest'autunno aveva in programma un week-end a Parigi, dovrà cambiare itinerario. La frana di fine agosto, avvenuta a causa del maltempo, in Francia, nella zona di Maurienne, in Savoia, ha bloccato la circolazione ferroviaria e ha interrotto i collegamenti diretti tra l'Italia e Parigi. Nello specifico, da Porta Susa, raggiungere la capitale francese non sarà, almeno per un po' di tempo, agevole e relativamente veloce, come al solito.

Chi dovrà raggiungere Parigi per lavoro, se non vuole incorrere in un'odissea, dovrà necessariamente optare per l'aereo. Al momento infatti, per arrivare a destinazione sono previsti tre o quattro cambi e il tempo stimato per raggiungere la 'ville lumière' è di circa 12 ore, quando normalmente, senza effettuare cambi, non ce ne vogliono più di 6. 

Ma per tornare a una situazione di normalità quanto ci vorrà? I circa 10mila metri cubi caduti sui binari sono infatti tutt'altro che semplici da rimuovere, pertanto i treni - TGV, sulla linea Milano-Torino-Parigi, e Frecciarossa - sono sospesi fino a data da destinarsi. "Il traffico ferroviario tra Francia e Italia - si legge sul sito di Snfc Voyage Italia all'atto di voler effettuare una prenotazione per un biglietto Tgv - è interrotto a causa di una frana. La ripresa della circolazione non è prevista prima del 1° novembre".

L'autostrada A43 e il traforo del Frejus, chiusa dal 27 agosto scorso, secondo il ministro francese dei Trasporti Clément Beaune, dovrebbero riaprire questo fine settimana. Intanto si fa sentire la pressione al traforo del Monte Bianco, la cui chiusura per lavori era prevista dal 4 settembre ma che per via della frana è stata rimandata. Al momento al pedaggio italiano l'attesa è di due ore, su quello francese di un'ora e 45 minuti.

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