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La morte di Piero Angela: i ricordi dei torinesi che lo hanno conosciuto

Social invasi dai messaggi di commiato

Sono in tanti i torinesi in queste ore a ricordare Piero Angela, scomparso nella notte di oggi, sabato 13 agosto 2022 (qui il suo messaggio d'addio). Eccone alcuni.

Odifreddi: "Era il principe della divulgazione scientifica"

"Piero Angela era il principe della divulgazione scientifica - ricorda il matematico Piergiorgio Odifreddi - ed era anche un principe dal punto di vista umano. Cominciò la sua carriera facendo conoscere pubblicazioni scientifiche inglesi, ed è riuscito fino alla fine a fare capire al pubblico l'importanza e la bellezza della scienza. Ricordo che poco prima del covid, durante le manifestazioni di Matera capitale europea della cultura 2019, lui venne e fece una serata strepitosa tra le rovine archeologiche della cittadina lucana, parlando a braccio per un'ora e mezza e aveva 91 anni. Mi stupii di quanta energia avesse. Lui amava i giovani da morire e loro lo consideravano un mostro sacro. C'è anche una parte forse meno conosciuta di Piero Angela: era fondatore del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze. Lui era un razionalista, non gli piacevano le bufale e insieme a Tullio Regge qui a Torino avevano fondato questo Comitato, oggi diretto da Massimo Polidori, per diffondere non solo il pensiero scientifico ma il pensiero e l'atteggiamento razionale nei confronti della vita, che tutti noi cerchiamo di fare e che lui è riuscito a fare".

L'Università: "Ci ha insegnato a non smettere mai di interrogarci"

"L’Università di Torino - scrive l'Ateneo su Facebook - ricorda Piero Angela, grande divulgatore scientifico che ha arricchito tutti noi insegnando a essere curiosi sempre e a non smettere mai di interrogarci. Nel giugno del 2003, UniTo conferì a Piero Angela la laurea honoris causa in fisica. Nella lectio, che qui pubblichiamo interamente, spiegò il valore del suo lavoro". Quindi le parole dello stesso Piero Angela: "Questo è il tempio del Sapere (con la S maiuscola): il compito di un divulgatore è quello di cercare di tradurre questa conoscenza in caratteri più leggibili, per un pubblico non specializzato. E io mi considero proprio un traduttore, che cerca di tradurre dall’italiano in italiano. Questo significa rispettare sempre il testo originale, cioè i contenuti della scienza, ma riscriverli in un linguaggio più comprensibile. Volendo riassumere in una frase questo tipo di lavoro si potrebbe dire: dalla parte degli scienziati per i contenuti, dalla parte del pubblico per il linguaggio".

La FederScacchi: "Diciamo addio a un grande appassionato"

"Diciamo addio a un grande appassionato di scacchi - coomenta la Federazione scacchistica italiana -. Agli scacchi aveva dedicato diverse puntate delle sue trasmissioni Quark e Superquark". Angela, infatti, era stato testimonial delle Olimpiadi degli scacchi del 2006, che si erano svolte nella sua Torino. In quell'occasione giocò simbolicamente la prima mossa di Marina Brunello, giovanissima componente della nazionale italiana femminile. "La Fsi - è la conclusione del messaggio - fa le sue condoglianze alla famiglia, a nome di tutti i tesserati e di tutti gli appassionati".

Eugenio In Via Di Gioia: "Ha dimostrato che divulgando si può cambiare il mondo"

"Siamo cresciuti con Superquark - scrivono su Facebook gli Eugenio In Via Di Gioia - e Piero Angela, tra reperti e simulazioni 3D, narrazione in terza persona e esplorazioni sul campo. Piero Angela era in grado di rendere accessibili e interessanti anche i temi più complessi e se oggi siamo così appassionati a quel che facciamo è merito di chi, come lui, ha unito la vocazione al duro lavoro dimostrandoci che conoscere rende liberi, la passione è contagiosa e divulgando si può cambiare il mondo. Buon viaggio Piero".

I ricordi dei politici

"Oggi Piero Angela ci ha lasciato - lo ricorda il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. A Torino è nato e a Torino è sempre stato legato. Dalla nostra città è partito per diventare un grande giornalista e divulgatore scientifico, figura conosciuta, amata e rispettata.Ha insegnato agli italiani il bello, lo stupore e il rigore della scienza. È stato il giornalista e divulgatore scientifico più grande. Torinese di nascita, cresciuto professionalmente a Torino per diventare presto un mito italiano. Una perdita che colpisce tutto il paese".

"Credo che un po’ di quello che ognuno di noi conosce del mondo scientifico sia merito suo - dice Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte -. Un Maestro con la M maiuscola, capace di avvicinare la scienza con precisione e semplicità anche a chi una mente scientifica non l’ha mai avuta: 93 anni moderni come pochi. Un piemontese straordinario, che ci lascia una eredità di cui essere orgogliosi. Ma anche da custodire e continuare a diffondere. Grazie Piero Angela". 

"Piero Angela è stato uno dei piu' illustri cittadini che Torino abbia potuto vantare nella sua storia - dice l'ex sindaca Chiara Appendino -. Un esempio di come attraverso la cultura si possa illuminare la strada alle future generazioni per le sfide che dovranno affrontare. La lettera con cui oggi ci lascia è solo l'ultimo esempio di stile, rispetto e professionalità di un grande uomo. Ci manchera'"

"Torinese che ha rivoluzionato il mondo della divulgazione, permettendo che anche i concetti più complessi fossero accessibili a tutti - lo ricorda il gruppo regionale della Lega Salvini -. Un esempio di cultura, lungimiranza e democrazia culturale che lo pone tra i grandi figli del nostro Piemonte. Un sentito abbraccio ai suoi cari e al figlio Alberto, certi che saprà continuare a tenere alta una tanto luminosa eredità".

"Ci impegneremo affinché il consiglio comunale di Torino dia lustro alla città tramite una via intitolata a Piero Angela e predisponga a Torino per il prossimo 10 novembre, giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo, un'edizione dedicata al noto divulgatore". È quanto annunciano i radicali torninesi Andrea Turi, coordinatore dell'associazione radicale Adelaide Aglietta, e Silvio Viale, consigliere comunale. "Angela fu grande amico di Enzo Tortora - aggiungono -. Era tra i pochi che lo difendevano all'epoca del suo caso giudiziario, e fu con noi all'inaugurazione, nel settembre del 2015, della galleria Enzo Tortora, che collega via Pietro Micca e via Santa Teresa. Tenne l'orazione ufficiale".

"Con il suo stile inconfondibile - scrive Laura Castelli del Movimento 5 Stelle - e la sua indiscussa professionalità, Piero Angela, un grande torinese, ha reso semplice la comunicazione di realtà complesse, avvicinando il modo della scienza e della cultura a tutti gli italiani. Questo straordinario divulgatore lascia un grande vuoto nel panorama del nostro giornalismo. Ai familiari, il mio più profondo cordoglio e la mia vicinanza".

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