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Cronaca Grugliasco

Troppi incidenti sul lavoro. Chiesta chiarezza e stop a Gerbido

Dopo l'ennesimo incidente mortale nel cantiere del nuovo inceneritore di Torino, i parlamentari del Pd hanno preparato un'interrogazione parlamentare per conoscere i motivi che sono costati la morte all'operaio pugliese

Dopo il secondo incidente mortale in meno di un mese, il "Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero" chiede una sospensione immediata del cantiere per la costruzione dell'inceneritore del Gerbido.

"Mentre le indagini faranno il loro corso - è l'opinione del coordinamento -, sarebbe opportuno uno stop dei lavori nell'intero cantiere. Una sospensione di due giorni (decisa da Trm, la società che sta costruendo l'impianto, ndr) non è sufficiente, i lavori vanno fermati fino a quando non verrà fatta chiarezza".

I parlamentari piemontesi del Pd, Giorgio Merlo, Stefano Esposito e Antonio Boccuzzi, increduli e preoccupati per le morti bianche cronaca delle ultime settimane, hanno presentato un'interrogazione urgente al Ministro del Lavoro "per conoscere, nel dettaglio, le ragioni che hanno provocato questi incredibili incidenti nell'arco di pochi giorni, seppur nel rispetto del lavoro della magistratura".

L'iniziativa degli onorevoli arriva in seguito sia all'ennesimo incidente mortale nel cantiere dell'inceneritore, sia dopo lo scoppio all'azienda Lafumet di Villastellone. "La nostra interrogazione è per conoscere le motivazioni che hanno causato questi incidenti e, soprattutto, per sapere quali misure concrete il Ministero può e vuole intraprendere - sotto il profilo dei controlli, della sicurezza nei cantieri e della tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro - per evitare che questi incidenti, purtroppo mortali, si ripetano con questa incomprensibile e grave frequenza". (Ansa)

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