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Economia

Fallimento Csea, ex lavoratori chiedono il reintegro in Comune

L'agenzia di formazione è fallita nel 2012. 56 ex lavoratori si sono rivolti al tribunale del lavoro di Torino chiedendo di essere reintegrati in Comune

Cinquantasei persone, ex lavoratori dello Csea, l'agenzia di formazione fallita nel 2012, si sono rivolti al tribunale del lavoro di Torino chiedendo di essere reintegrati in Comune.

Giovanni Grimaldi è uno degli ex lavoratori: "Era quanto prevedevano gli impegni stipulati dall'amministrazione. Noi siamo sempre stati - aggiunge - dipendenti comunali. Allo Csea eravamo solo stati assegnati. Adesso vogliamo il reintegro. Non possiamo restare in mezzo ad una strada".

L'udienza è stata celebrata questa mattina a Palazzo di Giustizia. La decisione arriverà a marzo. A questi primi 56 lavoratori, assistiti dagli avvocati Alessandro Premoli, Stefano Nicola e Daniele Chapellu, se ne aggiungeranno altri nelle prossime settimane.

L'amministrazione obietta che le riassunzioni sono complicate dai vincoli di spesa pubblica e dalla necessità di svolgere in molti casi dei concorsi. "Però - replicano gli avvocati dei ricorrenti - tutte queste persone erano state assunte a tempo indeterminato".

La vicenda nella primavera 2012 aveva colpito profondamente, per le conseguenze che sono ricadute su centinaia di famiglie: quelle degli studenti che improvvisamente si sono visti interrompere i corsi e quelle dei lavoratori, che hanno assistito inermi al fallimento dell’azienda nella quale hanno operato per anni.

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