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Val Pellice, triplo appuntamento con Assemblea Teatro

La celebre compagnia torinese sarà a Torre Pellice sabato 20 e martedì 23, a Villar Pellice domenica 21: in scena ogni sera un diverso pezzo d'Italia e sempre ad ingresso gratuito

La celebre compagnia torinese “Assemblea Teatro” sbarca in Val Pellice negli ultimi giorni di agosto, per un’interessante serie di tre serate ad ingresso libero distribuite tra Torre e Villar Pellice. Tre diverse rassegne, tre spettacoli (con inizio sempre alle ore 21) che narrano ognuno un diverso pezzo d’Italia.

Si inizia sabato 20 con il filone di “Voci dei luoghi” ed una data unica di “Era peggio che per voi”, presso Piazza Muston a Torre Pellice (in caso di maltempo al Teatro del Forte). Trovandosi infatti nella terra dove è nata l’attrice Gisella Bein, la compagnia le ha chiesto di continuare, per un’occasione particolare, il lavoro fatto in questi anni nelle vallate piemontesi, portando in scena testi e storie inedite trovate in biblioteca o su diari di partigiani di Valle. Le sue storie saranno accompagnate da un racconto d’amore e di guerra, quello scritto da Maurizio Maggiani appositamente per “Era peggio che per voi”.

Domenica 21 agosto, invece, ritorna “Visit&teatro”, con un appuntamento tutto da ridere presso l’Ecomuseo Feltrificio Crumière di Piazza Jervis a Villar Pellice (in caso di maltempo lo spettacolo sarà realizzato nel salone dell’Ecomuseo). Dopo il successo riscontrato con Walter Eynard e Lunaria Teatro, infatti, salgono sul palco undici spettegolanti donne a raccontare, tra musica e risate, le mille storie d’amore che videro protagonista Re Vittorio Emanuele II. Pettegolezzi e storie per una serata di spettacolo in collaborazione con l’Eco Museo Crumiere.

Martedì 23 agosto, infine, l’ultimo appuntamento con la rassegna promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte: in scena “Cantiamo l'Italia” presso il Teatro del Forte di Torre Pellice. Il tassello finale della rassegna intreccia l’importante appuntamento del Sinodo Valdese con un percorso letterario e musicale attraverso i 150 anni d’Italia, riletti da un’angolazione molto curiosa. In scena la musica classica, da Haendel a Mozart, da Pergolesi a Verdi, da Corelli a Bellini, insieme alle parole che raccontano l’Italia di metà Ottocento dal punto di vista della Comunità valdese.

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