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A Pinerolo una neo-diciottenne marocchina è diventata italiana

Sin dal 2011 il Comune di Pinerolo ha aderito alla campagna informativa "18 anni in Comune", destinata ai ragazzi neo-maggiorenni di origine straniera e con possibilità di acquisire la nazionalità italiana

 

Nascere cittadini stranieri e decidere di diventare italiani con la maggiore età: si tratta di un diritto riconosciuto dalla legge italiana a quanti vengono alla luce nel nostro paese, vi risiedono legalmente e senza interruzioni fino al compimento dei diciotto anni ed entro il compimento del diciannovesimo rendono una dichiarazione di elezione di cittadinanza italiana. Un diritto fondamentale che, però, è sconosciuto alla maggior parte degli stranieri. Per questa ragione, il Comune di Pinerolo ha deliberato di aderire alla campagna informativa denominata "18 anni in Comune", organizzata dall'ANCI in collaborazione con Save the Children e Rete G2 - Seconde Generazioni, destinata ai ragazzi neo-maggiorenni di origine straniera e residenti a Pinerolo.

Nel corso del 2012 tre sono i cittadini stranieri nati in Italia e residenti a Pinerolo che diventano maggiorenni: a tutti loro il sindaco ha inviato una lettera per informarli di questa possibilità, ma solo una ragazza di origini marocchine ha le caratteristiche richieste dalla legge per diventare italiana: nascita e permanenza legale e ininterrotta in Italia durante i 18 anni di vita. E' stato così il sindaco stesso a ricevere la sua dichiarazione di elezione della cittadinanza italiana lunedì 23 luglio: «In base alla legge vigente, - ha dichiarato Eugenio Buttiero - i ragazzi nati da genitori stranieri che vivono la loro infanzia ed adolescenza in Italia e che contribuiranno in maniera significativa a definire il livello e la qualità futuri del capitale umano della nostra comunità nazionale, non sono cittadini italiani, ma conservano la cittadinanza del padre. Quando compiono 18 anni si trovano in una situazione paradossale: sono cresciuti in una comunità che non li riconosce di diritto e hanno nel frattempo perso i contatti con la loro comunità di provenienza, condizione potenzialmente ingiusta e dalle forti implicazioni sociali. Per contrastare questo disagio il comune di Pinerolo ha aderito alla campagna informativa "18 anni in Comune", convinti che l’acquisto della cittadinanza, e con essa della completa titolarità di diritti e doveri, costituisca un passaggio chiave nel percorso verso la piena integrazione».

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