Da perito informatico a spacciatore: importava droga dall'estero grazie al dark web e la vendeva in Italia
Trovato in possesso di 14mila euro in contanti
Per le forze dell'ordine che lo hanno arrestato si tratta di un super-pusher. È un 22enne, perito informatico di Volvera, che secondo i carabinieri avrebbe acquistato sul dark web hashish, marijuana e codeina per poi rivendere tutto in Italia. La droga arriverebbe dall'estero.
In totale, a metà marzo 2021, i militari della compagnia di Moncalieri hanno trovato a casa del ragazzo 2,5 chili di sostanze stupefacenti, 14 mila euro in contanti e tutto il necessario per la pesatura e il confezionamento delle dosi di droga.
Hashish, marijuana e codeina sono state trovate in un borsone, pronto per essere consegnato. Al suo interno 1,5 chili di hashish suddiviso in panetti da 100 grammi; un chilo di marijuana suddivisa in tre buste di plastica; 22 barattoli contenenti ognuno tre grammi di marijuana, otto barattoli da 100 millilitri ciascuno contenente codeina, quattro sim-card spagnole e 1 telefono cellulare.