La visita al nuovo distretto urbano ToDream per Riccardo Savino e Emanuel Cosmin Stoica doveva essere un sogno, ma invece è diventata un incubo. I due attivisti della CPD, la consulta per le persone in difficoltà, hanno voluto denunciare come il nuovo polo di corso Romania non sia completamente accessibile per le persone con difficoltà motorie. 

"Dopo una serie di segnalazioni, la CPD si è recata a visitare il primo lotto appena inaugurato del più grande urban district del Piemonte al fine di constatare la reale accessibilità degli spazi", si legge in una nota della CPD, "Nonostante l’imponente opera di rigenerazione urbana, durante il sopralluogo è stato riscontrato un problema evidente all’ingresso della maggior parte dei negozi dove sono presenti in alcuni casi uno, in altri due gradini, che pur non essendo particolarmente alti creano molte difficoltà a chi si muove in carrozzina o con altri ausili per deambulare. Non solo, i gradini sono presenti anche per accedere agli spazi dove sono presenti gli ascensori per salire al piano dei negozi".  

"Sono inoltre state riscontrate altre criticità come i bagni accessibili sì, ma non del tutto fruibili come per esempio l’erogatore di fazzoletti messo troppo in alto. E la segnalazione non sufficiente dei parcheggi esterni che crea grandi difficoltà di orientamento o le banchine troppo strette per eseguire le manovre nei parcheggi disabili", ci continua a leggere nella nota. 

"La presenza di ostacoli di questo tipo, a prescindere dalla loro conformazione e tipologia", ha dichiarato Giovanni Ferrero, il direttore della CPD, "è di per sé a livello pratico e teorico un elemento che andrebbe rimosso immediatamente se davvero si voglia pensare la città e i suoi luoghi di maggiore fruizione in chiave di accessibilità For all. Siamo basiti dal fatto che alle soglie del nuovo millennio si continui a progettare, specialmente opere di così grande impatto, senza pensare alle esigenze di tutti e in un’ottica che davvero non escluda nessuno.  In generale constatiamo che questa è una piaga che colpisce tutto il settore del Commercio a Torino, dove il 90% delle attività commerciali non è accessibile. Speriamo quindi che ci sia la volontà da parte degli amministratori di ToDream di porre rimedio al più presto a questa grave situazione e soprattutto di applicare dei criteri di costruzione più corretti rispetto all’accessibilità per gli altri lotti previsti in futuro".