La Regione accelera sulla terza dose: a ogni piemontese un sms con la data in cui si vaccinerà
Mascherine all'aperto: si valuterà per le feste caso per caso
Ogni cittadino piemontese che avrà compiuto i cinque mesi dall'inoculazione della seconda dose di vaccino riceverà sul proprio cellulare un messaggio con la data in cui potrà fare la terza dose. In questo modo nessun cittadino correrà il rischio di vedersi scadere il green pass perché non è riuscito a prenotare la terza vaccinazione; la data della terza dose di vaccino infatti sarà entro i quattro mesi successivi e dunque prima della scadenza della validità del green pass che è di nove mesi. L'assegnazione della vaccinazione sarà stabilita in di priorità secondo le fasce di età e le fragilità.
Questo è quanto ha deciso la Regione Piemonte dopo l'ampliamento al 1 dicembre del perimetro di chi potrà prenotare la terza dose. Il Governo ha infatti stabilito che dal 1 dicembre qualsiasi cittadino dai 18 anni in su potrà prenotare la terza dose. Chi a oggi ha già prenotato la terza dose di vaccinazione non dovrà attendere alcun ulteriore messaggio perché, ovviamente, vale già quella prenotazione.
A comunicare la novità è stato Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte. La data non è vincolante e potrà essere modificata. Chi invece appartiene a fasce deboli o ha l'obbligo vaccinale potrà vaccinarsi con accesso diretto ai centri vaccinali senza alcuna prenotazione. L'82,5% dei piemontesi ha concluso il ciclo di vaccinazione con la seconda dose. I non aderenti alla campagna vaccinale sono 500.000 cittadini. A oggi sono circa 570.000 i piemontesi che hanno ricevuto la terza dose; in totale i piemontesi che devono ricevere la terza dose sono 3.000.000.
Sono previste azioni di potenziamento della macchina vaccinale: l'attivazione di un super hub in ogni ASL che abbia la capacità di vaccinare minimo 500 cittadini al giorno, il vaccino tramite i medici di famiglia, riattivazione degli hub nelle strutture sanitarie e socio assistenziali, riattivazione degli hub privati e aziendali e ripartiranno anche gli Open Day su prenotazione e per target specifici.
Mascherine all'aperto
Sulla possibilità di estendere l'utilizzo delle mascherine anche all'aperto il presidente Cirio ha confermato che al momento la Regione Piemonte non valuta azioni di questo tipo. "Fermo restando la possibilità con i sindaci di concordare interventi specifici in determinati luoghi in cui l'assemblamento, visto anche le festività natalizie, potrebbe verificarsi", ha concluso Cirio.