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Torino, al via i tamponi rapidi contro il covid-19: come funzionano e in quanto tempo danno il risultato | Video

Per il momento ne sono arrivati 50.000

Sono arrivati in Piemonte i primi 50.000 test rapidi per valutare se un paziente è positivo oppure no al covid-19. Saranno dati in dotazione ai Pronto Soccorso della Città della Salute, ai medici di base e ai laboratori privati. Permetteranno in pochissimo tempo di stabilire la positività o meno al coronavirus consentendo così un sostanziale alleggerimento del sistema di tracciamento della pandemia. 

Attraverso un lettore digitale si potrà avere una risposta nel giro di 12 minuti: "Sono tamponi rapidi perché nel giro di 12 minuti si avrà la risposta", spiega la professoressa Rossana Cavallo, direttrice del laboratorio di microbiologia e virologia della Città della Salute di Torino, "Non è il tampone classico che va a cercare RNA, ma è un test antigenico perché cerca le proteine del virus. Test leggermente meno sensibili, ma che danno la fotografia dell'infezione in atto in quel momento". 

I positivi dovranno poi fare un tampone classico, quello biomolecolare che cerca l'RNA: "Sono molto utili, soprattutto questi apparecchi a lettura facilitata che verranno destribuiti nei Pronto Soccorso e nei laboratori di medicina del lavoro perché in breve tempo identificano il paziente positivo che può essere subito allontanato dal lavoro o destinato al reparto covid-19", spiega Rossana Cavallo, direttrice del laboratorio di microbiologia e virologia della Città della Salute di Torino.

Tamponi rapidi che allegeriranno la parte diagnostica e la gestione dei pazienti. Ogni apparecchio digitale analizza 5 tamponi all'ora e ogni Pronto Soccorso della Città della Salute ne avrà al momento due. 

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