Ogni giorno migliaia di persone si spostano da casa per andare al lavoro, a fare la spesa o a sbrigare le proprie commissioni utilizzando i mezzi pubblici. Spesso, compiono gli stessi tragitti sullo stesso mezzo alla stessa ora diventando familiari a chi compie la stessa tratta. I mezzi di trasporto come tram e bus sono non luoghi dove, quando non ci sono inconvenienti o non sono troppo pieni, è anche possibile socializzare. 

Questo è ancora più vero a Torino che è la città italiana con la rete tranviaria più antica. Più antica che vuol dire anche ricca di storia e di storie da raccontare. Ed è proprio su una di queste che è stato scritto e realizzato il documentario "Storia di 1 tram" di Alessandro Genitori e Elis Karakaci. 

Attraverso le testimonianze inedite di personaggi come Massimo Ottolenghi, Bruno Segre, Piera Levi Montalcini, con l'ausilio dei ricercatori storici dell'Istoreto, i due registi hanno raccontato una Torino diversa, tra teatri, case chiuse e un movimento studentesco impressionante. Luoghi mitici come il Liceo Classico "Massimo D'Azeglio", il polo universitario di Torino e le strade viste dalla prospettiva circolare del Tram numero 1 che in quegli anni ha unito la città.

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