Quando in Piemonte e a Torino si parla di automotive, si parla ovviamente anche di Stellantis e le notizie che arrivano dall'azienda sono sempre destinate a fare rumore. È per questo che l'accordo siglato dall'azienda e da alcuni sindacati per l'uscita incentivata di altri 600 lavoratori dagli stabilimenti di Mirafiori desta preoccupazione. A maggior ragione se si considera che in un anno sono 3.000 in totale i lavoratori che stanno subendo lo stesso destino. 

Quale futuro dunque per lo stabilimento di Mirafiori? Ci deve essere preoccupazione? Una prima risposta l'ha fornita Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: "La preoccupazione sul tema auto c'è da anni, è pluriennale e deve essere una preoccupazione che associa la parte di noi istituzione a un livello di attenzione massima e assoluta ed è quello che noi per essere ancor più attenti facciamo in due, cioè facciamo col sindaco di Torino insieme".

Qualche giorno fa il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, aveva annunciato un incontro entro la pausa estiva con i vertici di Stellantis per fare il punto sulle opportunità e i progetti sull’area di Mirafiori. A seguire un incontro anche con le organizzazioni sindacali.

"Entro fine mese avremo questo faccia a faccia con Stellantis", continua Cirio, "che è proprio finalizzato, uno a verificare l'avanzamento dei lavori dell'incontro che facemmo a fine marzo e anche naturalmente le informazioni di dettaglio su queste situazioni".