"È ancora vivo il dolore per la tragedia del crollo della gru di via Genova dello scorso 19 dicembre, e non è stato purtroppo l'ultimo degli incidenti in cantiere avvenuti a Torino", a dirlo è Michela Favaro, la vicesindaca della Città di Torino al termine della cerimonia con la quale le istituzioni torinesi hanno voluto rinnovare il patto per la sicurezza dei lavoratori del comparto edile. 

Una firma che è stata siglata in Prefettura a Torino e che è stata sottoscritta da sindacati, ordini professionali, Regione, enti locali, Inps, Spresal, Ispettorato del lavoro. Ovvero da tutto quel mondo che intorno a quel settore gravita. 

Alla base degli impegni presi vi sono prevenzione e formazione. "Da 12 anni fa la situazione è cambiata, ci sono problematiche più ampie", spiega il prefetto Raffaelo Ruberto riferendosi al primo protocollo che venne firmato nel 2010, "e questo nuovo protocollo porta anche l'esperienza maturata dai vari organi di vigilanza".

"Uno degli aspetti che si vuole contrastare è quello del dumping contrattuale. Dal 2018 in poi c'è una proliferazione di contratti specie nel settore edile che sono al ribasso rispetto a quelli normalmente sottoscritte dalle organizzazioni datoriali e sindacali. Questo dumping contrattuale va a decrementare quelle che sono le garanzie di sicurezza sui luoghi di lavoro", ha spiegato il prefetto di Torino. 

La Città di Torino invece si è impegnata a dare dei punti premiali a chi investe di più sulla sicurezza quando vengono lanciate gare d'appalto al ribasso, ha spiegato la vicesindaca Favaro. L'assessore regionale Fabrizio Ricca ha invece ricordato l'impegno preso a dicembre "affinché i morti sul lavoro potessero essere sempre meno e questo protocollo è importante per fare in modo che chi lavora possa tornare a casa dai propri cari la sera".