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Bagni rotti, poche brande e coperte buttate nella spazzatura: ecco l'hangar che accoglie i senzatetto

L'attacco dei legali

C'è più malumore che soddisfazione tra i senzatetto - e tra chi li sta assistendo - dopo il trasferimento presso il padiglione V di Torino Esposizioni avvenuto alle prime luci di questa mattina, martedì 12 maggio 2020. Una struttura, quella che si trova all'imbocco del Parco del Valentino a pochi metri dai campi sportivi e dai giochi per i bambini, che non, a detta dei legali del Lega Team Italia e del consigliere comunale di opposizione Aldo Curatella, non sarebbe pronta per gestire l'emergenza. 

"Purtroppo per l'ennesima volta sono state date informazioni false da parte degli uffici comunali", dice Gianluca Vitale, avvocato del Legal Team che segue la vicenda, "Questa mattina era stato detto che era stato trovato un posto con brandine, letti. docce e pasti per i senzatetto. La situazione dentro invece è disastrosa". 

Ad avvalorare le parole dell'avvocato le immagini che escono dalla struttura: "In questo luogo c'è la polvere di un anno per terra, ci sono alcuni bagni non funzionanti che sono allagati con tre centimetri di acqua per terra e non c'era neppure la carta igienica. Non credo che ci siano brandine per tutti e non ci sono coperte. Sembrerebbe che le loro coperte siano state buttate su decisione dell'amministrazione comunale e lì sotto fa freddo", continua l'avvocato. 

I senzatetto sono stati tutti sottoposti questa mattina al tampone per verificare se qualcuno risulta positivo al covid19: "Non riesco a immaginare quanto possa durare questo posto. È ovvio che anche se ci fosse una sola persona positiva al covid andrebbero tutti in quarantena. Le persone che sono lì non sanno ancora che fine faranno", dice Vitale. Il Comune di Torino questa mattina ha precisato che per le persone che risulteranno sane dovrebbe essere ipotizzata una ricollocazione, magari all'interno di un dormitorio. 

Del monitoraggio sanitario si occuperà la Croce Rossa e porterà pasti e, molto probabilmente, anche le coperte visto che quelle in possesso dei senzatetto sarebbero state buttate: "Non ha però altri incarichi. Non darà un'assistenza notturna alle persone. Io in questo momento vedo la polizia dentro e qualche rarissimo funzionario del Comune. Non ci sono vigili urbani, assistenti sociali e non ci sono operatori dormitorio. Rischia di essere un posto peggiore di Piazza D'Armi perché lì almeno un minimo di assistenza e la Croce Rossa c'era. Qui sarebbero chiusi dentro senza sapere cosa possono fare e se qualcuno con cui parlare", conclude Vitale. 

Critico anche Aldo Curatella, consigliere comunale che per tutta la mattina è stato a Torino Esposizioni a monitorare la situazione: "All’enfasi data dalla Sindaca non è seguita l’attenzione della Città. Persone spostate come pacchi, rinchiuse in uno spazio dove non sono presenti docce e lasciati senza coperte. Tutta la gestione è demandata al vicequestore che si sta sostituendo all’Amministrazione Comunale. L'amministrazione si è limitata a mettere la polvere sotto il tappeto, spostando il problema dal Centro Aulico, alla vista di tutti, in periferia, nascosti a tutti, e con accesso vietato anche ai medici volontari". 

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