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Occupata piazza Palazzo di Città. Gli avvocati dei senzatetto: "Il Comune rifiuta l'interlocuzione"

È da una settimana che gli occupanti sono in presidio

Il signor Franco fino allo scorso ottobre aveva un lavoro e un posto dove vivere, poi, anche a causa di una malattia che gli procura diversi dolori fisici, ha perso tutto. Adesso è uno dei tanti disperati che ha occupato Piazza Palazzo di Città e che si sente abbandonato dall'amministrazione comunale dopo che quest'ultima ha deciso di sgomberare la struttura umanitaria di Piazza D'Armi. 

Anche lui, insieme a un altro centinaio di persone, ha passato l'inverno in quel posto ed è andato avanti grazie all'iuto dei volontari eanche lui dall'oggi al domani si è trovato in mezzo alla strada. "Da tanti anni insegno a giocare a golf. Ho perso il lavoro a fine ottobre e non sono più riuscito a trovare un lavoro. In questo momento sono qui e le difficoltà le vedete anche voi. Ognuno di noi vorrebbe mantenere la propria dignità e vivere in modo da non essere in imbarazzo per tutto quel che deve fare. Questa situazione è mortificante, non abbiamo bagni e l'igiene personale è azzerata", racconta Franco. 

In piazza ci sono persone di tutti i tipi, ma che sono accomunate dal fatto di essere in difficoltà. Tra loro ci sono italiani, anziani, persone seguite dai servizi sociali, cittadini stranieri con il permesso di soggiorno, con il permesso per lavoro, richiedenti asilo, rifugiati e anche irregolari, spiega Gianluca Vitale del Legal Team Italia che poi continua: "La struttura di Piazza D'Armi avrebbero dovuto tenerla aperta in ragione dell'emergenza. Già da marzo ci sono circolari del ministero del Lavoro che raccomandano di non chiudere nessuna struttura di accoglienza perché altrimenti queste persone nelle città non hanno alcuna possibilità di inserimento alternativo". 

Queste persone infatti non possono dormire neppure nei parchi cittadini. "Il Comune ha rifiutato totalmente qualunque interlocuzione", continua Vitale, "L'unica interlocuzione l'abbiamo avuta con Prefettura e Questura che si sono rese conto del problema e hanno messo in campo quello che potevano per risolvere il problema di queste persone". Un problema esteso nella città perché, oltre alle persone presenti sotto il palazzo del Comune, altre sono sparse per il territorio: 40 questa notte hanno dormito in Piazza D'Armi sotto la pioggia e dentro le tende. Anche lì ci sono anziani e richiedenti asilo.

"Le possibilità per risolvere questa situazione potrebbero essere tante se ci fosse un'interlocuzione, cosa che fino a ora non si è voluta aprire", continua Vitale. Una delle soluzioni paventate dai legali è quella di utilizzare luoghi dismessi, come può essere la caserma di via Asti o l'ospedale Maria Adelaide. "Purtroppo come quelle assunte in relazione alla chiusura della struttura di Piazza D'Armi mettono in pericolo sia la salute delle persone che erano lì, sia la salute della collettività perché si impedisce a queste persone di continuare ad avere un ricovero", conclude Vitale

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