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Venerdì, 19 Aprile 2024

Spaccio di droga, in manette 7 uomini: a tradirli una fotografia di una chat sul telefonino

Sequestrati 63 kg di marijuana

A tradirli sarebbe stata una fotografia di profilo di una chat sul telefonino. In manette sette cittadini italiani, di età tra i 35 e i 40anni, accusati di essere componenti di una banda criminale dedita allo spaccio nel quartiere San Salvario. Un'operazione di polizia condotta dagli agenti del commissariato Barriera Nizza di Torino che ha portato al sequestro di oltre 63 kg di droga.

Tutto ha inizio il 29 settembre. È sera. Un 41enne italiano a bordo di una bicicletta viene fermato in via Madama Cristina. L’uomo, con precedenti per spaccio, viene trovato in possesso di una bustina di marijuana. Da qui la perquisizione domestica che permette ai poliziotti di trovare mezzo chilogrammo di marijuana, 10.000 euro e, soprattutto, sul cellulare la fotografia che porterà a individuare quelli che sarebbero i componenti della banda. 

Tra le varie chat, dove si fanno espliciti riferimenti alla sua attività di pusher, emerge infatti una fotografia raffigurante una serra agricola e tre soggetti con una busta di marijuana. Partono le indagini per indentificare i protagonisti nello scatto che risultano essere un trentaduenne e un trentanovenne. Quando gli operatori perquisiscono le abitazioni in uso a uno dei due, scoprono due serre artigianali e, all'interno di una cassa di legno, un kit per la coltivazione casalinga della marijuana. Oltre a 4800 euro in contanti e circa 700 grammi di marijuana. Per i due scattano gli arresti domiciliari.

Ulteriori indagini permettono di individuare quelli che sarebbero gli altri 4 soci della banda. Uno di questi, un quarantenne italiano, quando viene fermato in automobile dalla polizia viene trovato con a bordo otto buste di marijuana per circa 2,5 kg. Presso la sua abitazione vengono sequestrati altri 12 sacchetti di droga, 5 piante di marijuana e 1060 euro in contanti; inoltre in cantina vengono trovati altri 35 kg di marijuana, suddivisi in 47 diverse confezioni, 130 grammi di hashish e una piccola serra attrezzata. L’uomo avrebbe detto agli agenti di essere un coltivatore di canapa tessile, attività che non risulterebbe alle forze dell'ordine. 

Infine la polizia è riuscita a trovare a Collegno una serra di coltivazione che sarebbe sempre riconducibile al quarantenne, lì il gruppo è stato colto mentre lavorava le infiorescenze, oltre 20 kg di marijuana in fase di essiccazione.

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