A San Mauro, dopo il tragico incidente che lunedì 11 luglio in corso Casale ha portato alla morte di tre giovanissimi in seguito allo scontro frontale dell'auto sulla quale viaggiavano con un bus, si torna a discutere della pericolosità della ciclabile che costeggia proprio quel tratto di strada. 

Un passaggio ciclabile e pedonale, pensato come alternatva al pontincello Alex Langer, che è separato dalla strada vera e propria da una serie di blocchi di cemento e che nell'ultimo anno è stato la causa di numerosi incidenti d'auto. 

Il ponticello Alex Langer è stato chiuso nell'agosto del 2021 perché giudicato poco sicuro e da quel momento, nonostante la sua riapertura fosse prevista entro fine di quell'anno, è rimasto sbarrato il passaggio alla cittadinanza. Un tratto fondamentale per i ciclisti che dal parco del Meisino volevano giungere a San Mauro. 

Nonostante il Comune di Torino abbia emesso un primo e un secondo bando a distanza di un anno ancora i lavori per la messa in sicurezza del ponticello non sono iniziati e numerose sono state le proteste dei cittadini di San Mauro, anche perché il passaggio ciclo pedonale alternativo è considerato poco sicuro perché riduce la carreggiata in un tratto di strada molto frequentato.  

E così oggi, a distanza di quattro giorni dalla morte di Alessia Panetta, Kevin Esposito e Edoardo Lapertosa, le due storie si intrecciano e i blocchi di cemento che delimitano la strada dalla pista ciclabile diventano altarini sui quali posare i fiori in ricordo delle tre giovani vittime e muri ai quali affidare i propri pensieri.