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Martedì, 19 Marzo 2024

RSA, riapertura probabile per metà maggio: tamponi gratuiti ai parenti degli ospiti

Indice RT ancora da zona gialla

A metà maggio le porte delle RSA potrebbero riaprire ai parenti di chi vi è ospitato. A spiegarlo è stato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, questa mattina. Il Piemonte ha infatto già pronto il piano necessario per la riapertura, ma sta attendendo che il Governo approvi le linee guida proposte dalla Conferenza delle Regioni.  

"I dati sulla mortalità e sulle infezioni da covid all'interno delle RSA ci stanno dicendo che i vaccini funzionano bene e sono efficaci. Questo lo diciamo dopo aver vaccinato quasi il 100% della popolazione delle case di riposo; questo ci permette di dire che le RSA sono luoghi sicuri", spiega Cirio. Secondo i dati forniti dalla Regione Piemonte attualmente il 96,5% delle strutture piemontesi è “Covid free”, il 97% degli ospiti è stato vaccinato e la mortalità da dicembre 2020 ad aprile 2021 è calata dei due terzi.

Le RSA però nell'ultimo anno e mezzo sono rimasti dei luoghi blindati dove l'accesso, anche ai parenti degli ospiti, è stato rigidamente vietato: "Chiudere una RSA ai familiari tutela l'anziano, ma lo priva della socialità. Per questo motivo il Piemonte ha elaborato il piano per la riapertura delle strutture ai parenti", ha continua Cirio che poi ha spiegato che le linee guida elaborate dalla Conferenza delle Regioni al momento sono al vaglio del Governo. 

"Già fin d'ora però si può accedere con il tampone alle strutture residenziali. Per questo la Regione Piemonte ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente il tampone per tutti i familiari degli ospiti delle RSA", ha annunciato Cirio che ha spiegato che così facendo la Regione si farà carico del costo del tampone. I parenti dunque si presenteranno alla RSA di riferimento e lì potranno effettuare prima della visita il tampone rapido. Questo nelle previsioni a partire, molto probabilmente, da metà maggio. 

Ancora numeri da zona gialla

Intanto i dati del rapporto settimanale che monitora l'andamento epidemiologico regionale non destano preoccupazioni. Nonostante le riaperture i numeri per il Piemonte sono ancora da zona gialla, anche se si registra un aumento dell'indice RT di 0.06 punti. La situazione però è ancora sotto controllo. "C'è un aumento dell'RT a 0.84, è piccolo, ma è un segnale. Le riaperture riportano a un aumento dell'RT, ma siamo ancora sotto l'1 che è il valore di allerta", spiega Cirio. 

"Sono contento che il Prefetto di Torino abbia assunto una linea molto rigida e dobbiamo essere inflessibili contro chi non rispetta le regole. Se saremo bravi la zona bianca arriverà, noi adesso abbiamo un'incidenza sopra i 100 però stiamo vedendo che la direzione intrapresa funziona", ha concluso il governatore piemontese. 

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