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Accusato di avere commesso 20 rapine in due mesi: per non farsi riconoscere usava un giubbotto double-face

Dopo ogni colpo lo girava con lo scopo di eludere i controlli e le immagini delle telecamere

Venti rapine in due mesi, tra febbraio e marzo 2022: è l'accusa nei confronti di un italiano di 46 anni arrestato in flagranza di reato (il finale del filmato si riferisce proprio a questo), subito dopo avere messo a segno un colpo, il 25 marzo nella zona dei portici di corso Susa a Rivoli dagli agenti del commissariato Torino San Paolo, che lo stavano monitorando da qualche giorno dopo due colpi avvenuti nel capoluogo, in corso Peschiera.

L’attività di indagine, condotta successivamente all’arresto, anche attraverso una minuziosa analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti negli esercizi commerciali colpiti e nelle zone limitrofe, ha consentito di raccogliere indizi di colpevolezza sugli altri 19 colpi avvenuti a Torino (zona San Paolo, San Secondo, Mirafiori, Nizza Millefonti) e nei comuni di Grugliasco, Collegno, Alpignano e Rivoli.

Il suo modus operandi era sempre lo stesso: dopo aver scelto l’esercizio commerciale o la farmacia da colpire, si copriva con cappellini e mascherine e un giubbotto doubleface, entrava nei locali e, sotto la minaccia di un coltello, costringeva i titolari o i dipendenti a consegnare l’incasso. Consumata la rapina, si allontanava e, nel tentativo di eludere le indagini, si privava di mascherina e cappellino e girava il giubbotto.

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