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Venerdì, 19 Aprile 2024

Teleriscaldamento, faccia a faccia tra i cittadini che protestano e il sindaco Lo Russo

Il primo cittadino si è fermato ad ascoltare i cittadini che protestavano

Si sono presentati davanti al Comune di Torino in piazza Palazzo di Città per ribadire che per loro il teleriscaldamento è una truffa. Così c'era scritto sullo striscione che hanno legato alle sbarre del monumento al Conte Verde. Sì, perché da quando i prezzi dell'energia sono schizzati alle stelle i teleriscaldati di Torino e provincia sono costretti a fare i conti con bollette sempre più care e il bonus annunciato da Iren non sembra essere per loro una soluzione accettabile. 

Un bonus che è stato definito una toppa a un buco che è troppo grande anche per via dei numeri del teleriscaldamento a Torino: sono ben 450.000 le utenze teleriscaldate e la bolletta da un anno all'altro è raddoppiata. A cercare di dare una risposta a questi cittadini è stato il sindaco stesso, Stefano Lo Russo, che prima di entrare dentro il municipio si è fermato ad ascoltare le loro ragioni. 

Tra i problemi principali il fatto che nelle case ATC al momento non si possono mettere le termovalvole e che chi è collegato al teleriscaldamento, anche se volesse, non si può sganciare per passare al metano. "Iren ha cercato risorse per provare a venire incontro alle esigenze dei cittadini. È mancato un ristoro economico del Governo", ha spiegato Lo Russo che poi ha aggiunto, "Insieme ad altri sindaci abbiamo scritto una lettera al Governo per cercare di inserire nei ristori per il caro bolletta anche il tema teleriscaldamento. Il Comune si è preso la responsabilità, il bonus di Iren è un segnale che è stato dato in assenza di contribuzione da parte dello Stato".

"Non siamo soddisfatti", spiegano Lorenzo e Giusi, due cittadini, "gli inquilini che vivono aumenti fino al 255% non possono essere soddisfatti di un bonus che copre un ventesimo di questi aumenti e non siamo soddisfatti delle risposte del sindaco e dei consiglieri". 

I manifestanti hanno avanzato delle richieste al Comune, fra queste l'istituzione di un bonus nazionale per il teleriscaldamento, la riduzione dell'Iva al 5%, l'installazione e manutenzione di termovalvole e contabilizzatori nelle case popolari, la calmierazione delle utenze, la regolamentazione della tariffa del teleriscaldamento, una moratoria per i debiti pregressi e la ripubblicizzazione dei servizi energetici. Il tema non coinvolge solo la città di Torino, ma anche il Comune di Grugliasco. 
 

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