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VIDEO | Fiamme e uova contro le istituzioni: la mattinata di passione degli studenti di Torino

Per tutta la mattina hanno sfilato in corteo in centro bloccando le vie principali della città

Fiamme e uova di vernice contro quelli che hanno individuato come i simboli del potere che a loro avviso opprimono il sistema scolastico italiano. Così gli studenti torinesi hanno protestato per l'intera mattinata di oggi - venerdì 18 novembre - sfilando in corteo per le vie di Torino. Partiti da piazza XVIII dicembre sono arrivati in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione Piemonte, passando da corso Bolzano, corso Vittorio, piazza Solferino e via Pietro Micca. Più volte è stato chiamato in causa l'attuale governo in carico e la premier Giorgia Meloni. 

Tre le tappe principali della manifestazione. La prima su corso Vittorio quando nei pressi della sede di Confindustria hanno dato fuoco a una scatola con impresso il logo dell'associazione degli industriali e molte mani rosse e insanguinate. Un gesto simbolico: "È stata bruciato questo scatolone perché per noi è importante protestare contro la lobby degli industriali che continua a difendere l'alternaza scuola-lavoro e le infiltrazioni delle aziende private dentro la scuola pubblica. Sono interlocutori privilegiati del Governo e sono partecipi e responsabili della morte di tre studenti". 

Gli studenti durante il corteo hanno ricordato più volte Lorenzo Parelli, Giuseppe Lenoci e Giuliano De Sete, i tre studenti che sono morti nell'ultimo anno durante i tirocini che svolgevano per il programma di alternanza scuola-lavoro. 

La seconda e terza tappa invece sono state contro l'ufficio scolastico regionale e contro la Regione Piemonte. In tutti e due i casi le sedi delle istituzioni erano presidiate da numerosi agenti di polizia e carabinieri in tenuta anti sommossa. Gli studenti hanno lanciato numerose uova di vernice rossa contro le forze dell'ordine che non hanno risposto in alcun modo. 

Davanti alla Regione Piemonte alla protesta degli studenti delle scuole superiori si sono uniti anche gli universitari che per l'ennesima volta hanno rivendicato la loro posizione contro la decisione dell'assessora regionale Elena Chiorino di aumentare le tariffe delle mense universitarie. Anche in questo caso numerosi agenti sono stati schierati davanti all'ingresso della sede regionale e anche in questo caso sono state lanciate uova di vernice rossa. 

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