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La protesta in piazza a Torino: pentole battute per dire no al caro bollette

L'iniziativa è di Federconsumatori che chiede un fondo per la morosità incolpevole

Gli attivisti di Federconsumatori si sono ritrovati nella mattinata di oggi, venerdì 10 giugno 2022, per dire no al caro bollette e per fare sentire la propria voce hanno battuto su pentole vuote davanti alla sede della prefettura in piazza Castello a Torino. L'associazione, come ha detto il presidente piemontese Giovanni Prezioso, chiede che venga istituito un fondo per la morosità incolpevole visto che molti cittadini non ce la fanno più a pagare.

"L'inflazione annua sale al 6,9%, il record dal 1986 - si legge in una nota -. Più di un quarto delle famiglie si trova già in grave difficoltà e sta riducendo, fino a privarsene, consumi essenziali come quelli alimentari, sanitari e relativi alla cura della persona, denunciano le associazioni. Intanto nel Paese crescono disuguaglianze, povertà energetica e povertà alimentare".

Le pentole vuote "stanno proprio a simboleggiare la difficoltà dei cittadini a soddisfare bisogni essenziali, come portare in tavola quotidianamente pranzo e cena. Abbiamo assistito solo a timide reazioni del governo, che si è limitato a misure di carattere emergenziale e temporaneo senza invece predisporre i necessari interventi di carattere strutturale che da tempo rivendichiamo per arginare una crisi che si prospetta di non breve periodo".

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