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Martedì, 19 Marzo 2024

Iveco, le lavoratrici bloccano i cancelli della fabbrica: "Ci considerano scarti"

Si tratta di donne che lavorano per la cooperativa Meridiana in appalto per Iveco. Il presidio è stato organizzato da 'Non una di meno' e SI Cobas

È un otto marzo di lotta per le lavoratrici della cooperativa Meridiana che questa mattina - mercoledì 8 marzo - insieme alle attiviste di 'Non una di meno' e al sindacato SI Cobas hanno bloccato l'accesso ai cancelli dello stabilimento Iveco di Lungo Stura Lazio. Meridiana è una cooperativa che lavora per Iveco in appalto. Dalle 10 del mattino circa inoltre hanno bloccato la strada dalla rotonda di corso Giulio Cesare fino al civico 53 di Lungo Stura. 

"Abbiamo organizzato questa iniziativa perché l'Iveco è il posto di lavoro di queste lavoratrici Meridiana che chiedono l'internalizzazione e per denunciare le violenze e le condizioni di lavoro fortemente squalificanti in cui si trovano a lavorare", spiega Daniela Leonardi di 'Non una di meno'. 

"Soprattutto alcune forme di violenza e sfruttamento le colpiscono in quanto donne e questo ci ha fatto arrivare a organizzare questo momento di denuncia pubblica. Lavorano in subappalto, una pratica diffusa e penalizzante per noi lavoratrici. Questo le mette in una condizione diversa rispetto alle altre lavoratrici e lavoratori. Non vogliono essere considerate schiave", conclude. 

Il caso Meridiana all'interno dell'Iveco scoppia nell'aprile del 2022 quando il giorno di pasqua le lavoratrici e i lavoratori ricevono comunicazione di licenziamento per 40 di loro, i licenziamenti dopo una trattativa scendono a 15. "Ci hanno detto già che sono tutte donne e che abbiamo delle limitazioni, che però sono date dal lavoro duro che svolgiamo. Noi rivendichiamo il nostro diritto al lavoro perché non vogliamo essere uno scarto e non lo siamo", Mariana Iuliana Nanci, delegata SI Cobas. 

"Chiediamo che ci diano una risposta certa perché non possiamo più andare avanti con l'angoscia dei licenziamenti collettivi", continua, "Vogliamo lavorare e non stare sulle spalle dello Stato. Basta appalti e subappalti, Iveco deve internalizzarci". 

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