Sono amareggiati, delusi, si sentono sfruttati e presi in giro. Si tratta dei tanti lavoratori del comparto sanitario che hanno combattuto il covid in prima linea e che adesso hanno un contratto in scadenza che non verrà loro rinnovato. Dei 5.700 infermieri e oss in scadenza, solo poco più di 1.100 avranno un contratto di lavoro stabile. 

Oggi, giovedì 21 aprile, queste persone sono scese in strada per manifestare. Si sono date appuntamento davanti al consiglio regionale del Piemonte guidati da tutti i sindacati; l'unico ad astenersi è stato il Nursind. 

Tra questi lavoratori c'è chi ha risposto all'appello della Regione, in piena pandemia, lasciando un posto a tempo indeterminato; c'è chi, tra gli amministrativi, ha lavorato senza sosta per garantire gli obiettivi di vaccinazione stabiliti dallo stesso Cirio; chi ha voluto solidarizzare con i propri colleghi perché, seppur non coinvolto in prima persona, li ha visti combattere una guerra che ha fatto centinaia di migliaia di morti.