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Morire a scuola, dopo 10 anni Torino dedica un giardino a Vito

"I nostri politici dovrebbero guardare negli occhi i nostri bambini e dovrebbero rendersi conto del pericolo che corrono ogni giorno a entrare dentro una scuola". Parole dure quelle di Cinzia Caggiano, mamma di Vito Scafidi, il ragazzo morto dieci anni fa a soli 17 anni per il crollo di un controsoffitto al Liceo Darwin di Rivoli.

"Per quarant'anni la scuola è stata tratta come una Cenerentola, è stata violentata, distrutta e oggi Vito non c'è più perché la Provincia di allora voleva risparmiare 500 euro. Questo il valore della vita di mio figlio". Sono passati dieci anni dal giorno di quella tragedia e oggi, 22 novembre 2018, in occasione della Giornata Nazionale per la Sicurezza a Scuola a Vito Scafidi è stato intitolato il giardino di piazza Chiaves a Torino. 

"In dieci anni qualcosa è cambiato, ma anche oggi si nota l'assenza dei politici di Roma. Non vengono perché il problema non è risolto, anche se ringrazio le autorità locali che si hanno sempre messo la faccia. Non si può morire di scuola spero che questo giardino sia monito alle istituzioni". 

Alla cerimonia presente anche la sindaca di Torino Chiara Appendino: "Ancora oggi a scuola non c'è la sicurezza che ci dovrebbe essere. Noi ci stiamo impegnando a fare la nostra parte ma bisogna cambiare approccio e strategia per snellire e velocizzare le procedure perché spesso ci sono risorse che non riusciamo a spendere per la difficoltà burocratiche".

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