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"Il parco del Meisino non si tocca", ennesima protesta degli ambientalisti contro Lo Russo

Dentro il parco è prevista la progettazione e realizzazione di un 'Parco dello sport e dell'educazione ambientale"

Mattinata di mobilitazione degli ambientalisti torinesi del comitato 'Salviamo il Meisino' contro la Giunta del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il progetto di realizzare un 'Parco dello sport e dell’educazione ambientale' al parco del Meisino. La contestazione arriva a meno di dieci giorni di distanza dallo sciopero per il clima organizzato da Fridays for Future quando le associazioni ambientaliste unite si scagliarono contro il Comune accusando la maggioranza di centrosinistra di svendere i parchi ai privati. 

La giornata di mobilitazione è andata in scena al parco del Meisino nell'area dell'ex galoppatoio. Il progetto che viene contestato sarebbe finanziato grazie alle risorse del PNRR, per una cifra complessiva di 11,5 milioni di euro e secondo i manifestanti prevederebbe una pista di sci di fondo sintetica, percorsi biathlon, percorsi pump truck, e un punto ristoro, tra le altre cose. 

È stata avviata anche una raccolta firme su Change.org che ha già raccolto più di 3.000 firme: "Il progetto andrebbe a danneggiare irrimediabilmente una riserva naturale ricchissima di biodiversità, un polmone verde prezioso a pochi passi dal centro di Torino. Un piano enorme, impossibile da realizzare senza tagliare alberi e danneggiare la natura e la quiete del parco. Tutto questo a danno della fauna, della flora e della pace del posto. Realizzare un progetto simile porterebbe scompiglio all'interno di un parco, sia in fase di costruzione sia successivamente con un conseguente carico antropomorfico inadeguato per una zona a protezione speciale".

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