rotate-mobile

Parchi e cemento, la delusione di chi ama il verde: "Da Lo Russo solo arretramenti sui temi ambientali"

E poi prendono in mano il programma elettorale del sindaco dove si prometteva stop al consumo di suolo

C'è delusione nel mondo ambientalista torinese. I tanti che avevano fiducia che la nuova maggioranza comunale di centrosinistra non avrebbe portato avanti progetti edilizi con consumo di suolo, oggi si sentono traditi. Dal nuovo ospedale a ridosso del parco della Pellerina, al Parco dello sport al Meisino, passando per l'Esselunga al Giardino Lamarmora, sono tanti i progetti che risultano incomprensibili al mondo ecologista torinese. 

Un esempio, ed è quello che è stato preso in considerazione questa mattina - mercoledì 15 marzo - è l'area del Giardino Lamarmora - parte del Giardino degli Artiglieri - sulla quale è prevista la costruzione di una Esselunga. Lì, i cittadini che sono contrari all'opera su quel terreno hanno esposto davanti alla presidente del consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, le loro perplessità.  

"Sottolineiamo la necessità di mantenere il verde in piena terra e gli alberi a scopi ambientali, ma quantificabili. Non siamo eco-chic come è stato detto in modo infelice di recente", spiega Nico Miletto del coordinatore Cit Turin per Torino Sostenibile facendo riferimento alle parole di Silvio Viale, consigliere comunale di centrosinistra, che si è pronunciato in questo modo il giorno dopo la manifestazione del comitato Salviamo il Meisino

"Abbattere alberi per fare una soletta sul tetto del supermercato, dicendo che quello e qualche alberello sparso compensano tutto quel che viene abbattuto non ci sembra corretto", continua Miletto, "Siccome spesso fanno riferimento all'importanza del consumo zero di suolo, del mantenimento del verde, della protezione dell'ambiente, è chiaro che se non si fanno queste scelte si deve avere anche il coraggio di dire che per i politici tutto quel che dicono non ha importanza". 

Ed è così che dal Giardino Lamarmora il discorso si fa più ampio: "Una cosa analoga sta succedendo anche in altre parti della città: per il nuovo Maria Vittoria si parla di alienare l'area giostrai alla Pellerina, anche lì c'è il rischio che un'altra fetta di verde sparisca; al Meisino c'è l'iniziativa di costruire una cittadella dello sport e capisco poco l'utilità di fare troppe cose in un parco che dovrebbe essere fruibile per andarci a spasso. Tanti fenomeni che hanno come denominatore comune l'uso del suolo in modo difforme dal programma elettorale". 

Siete delusi dalla politica? "Sì. Io personalmente non ho visto altro che arretramenti sul filone risparmio del suolo, verde, politica ambientale vera. Non basta fare qualche abbellimento in qualche giardino con dei fiori. Gli alberi sono importanti, come verde di prossimità. Aiutano la gente che vive nel quartiere e l'ambiente". 

Parlava del programma di Lo Russo: "Nel programma del sindaco si parla di consumo zero di suolo, mantenimento del verde. Tutte parole molto belle, e queste sono occasioni per il sindaco per mantenere il suo impegno".

Le ci crede? "Mai dire mai. Credo a poco e sto a vedere cosa succede".

Video popolari

Parchi e cemento, la delusione di chi ama il verde: "Da Lo Russo solo arretramenti sui temi ambientali"

TorinoToday è in caricamento