Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte, è fiducioso. Alla fine i giochi olimpici invernali del 2026 arriveranno anche a Torino, nonostante 'le scelte dissennate' dell'amministrazione Appendino e nonostante le resistenze di Milano. 

"Continuiamo a lavorare con garbo, ma con determinazione", ha spiegato Cirio, "Con il sindaco di Torino abbiamo dismostrato in maniera documentale e scientifica che coinvolgere Torino nei prossimi giochi olimpici vuol dire risparmiare i soldi dei cittadini, il consumo di suolo e l'ambiente. Significa fare una cosa giusta e sono convinto che le cose giuste prevarranno". 

Il Piemonte dovrebbe entrare in scena per sostituire il Comune trentino di Baselga di Pinè che avrebbe dovuto ospitare il pattinaggio.

In che tempi? C'è un tempo massimo per fare la scelta? "Credo che queste valutazioni le debba fare il CIO perché a loro spetta la responsabilità di garantire lo svolgimento dell'evento in luoghi idonei", ha continuato il governatore piemontese, "Noi come Piemonte ci siamo. La scelta che questa città ha fatto in passato e che noi abbiamo ereditato, cioè di rinunciare alle Olimpiadi, è stata dissennata, grave, che ha portato un danno enorme al Piemonte. Noi abbiamo iniziato a lavorare da subito per recuperare questo errore. Nelle parole del ministro Salvini vedo molto buon senso e prospettive che ci rendono fiduciosi".