Torino, la vita di melma degli animali che vivono sul Po: nuotano, mangiano e covano tra la plastica
Ai Murazzi il puzzo di alghe marce è nauseante
È una vita di melma (nel vero senso della parola) quella che sono costretti a subire gli animali che vivono sul Po all'altezza dei Murazzi. Chi in questi giorni caldi e afosi si è avventurato fino in piazza Vittorio non avrà potuto fare a meno di osservare lo stato desolante in cui versa il fiume simbolo di Torino.
Le alghe hanno ricoperto buona parte della superficie ed emanano un tanfo che a tratti è anche nauseante. Non basta però tutto questo, perché a peggiorare la situazione sono i tanti rifiuti che gli incivili hanno buttato nell'acqua. Bottiglie di plastica e di vetro, lattine e buste che si incagliano nella melma e rimangono lì in bella vista di chiunque passi vicino a quello che dovrebbe essere uno dei salotti della città.
È in questo contesto che sono costretti a vivere gli animali che orbitano intorno al fiume. Basta sostare un po' a guardare per rimanere sconvolti da quel che dobbiamo vedere. Animali che mangiano in mezzo ai rifiuti o che sono costretti a farsi largo tra le alghe.
Un quadro che non è per nulla rassicurante e che non è un buon biglietto da visita per una città che ha disperatamente bisogno di rilanciarsi anche a livello turistico. Cosa avranno pensato i turisti che in questi giorni passando sul ponte che conduce alla Gran Madre hanno dovuto assistere a queste scene? Che hanno dovuto tapparsi il naso per non essere sopraffatti dal puzzo della melma? Possibile che Torino debba rassegnarsi ad avere un fiume in queste condizioni?