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Borseggi sui mezzi pubblici a Torino: notificate 13 misure cautelari

Ci sono anche 16 indagati a piede libero

Tredici misure cautelari, di cui 11 obblighi di firma e due obblighi di dimora sul territorio di Torino, sono state notificate nella mattinata di oggi, martedì 5 aprile 2022, al terminbe di due indagini svolte dal reparto operativo speciale della polizia locale per una serie di borseggi sui mezzi pubblici avvenuti tra il 2019 e il 2021. Gli indagati sono complessivamente 29, quindi 16 non hanno ricevuto alcuna misura cautelare. Nel corso delle indagini, gli agenti specializzati hanno visionato oltre 100 ore di immagini video catturate dalle telecamere di sorveglianza degli autobus che hanno consentito di analizzare circa 70 casi di borseggio e di individuare i 29 indagati, di nazionalità italiana, romena e marocchina, in parte già noti alle forze di polizia per condanne in reati analoghi.

Le vittime prescelte erano perlopiù persone anziane o in condizione di vulnerabilità e i furti avvenivano quasi sempre su mezzi pubblici affollati, utilizzando la tecnica della ‘distrazione’, ovvero sfruttando la densità di persone intorno al malcapitato che, dopo essere stato accerchiato dai malintenzionati fino al contatto fisico che consentiva la sottrazione del portafogli con destrezza, si accorgeva di essere stato derubato soltanto dopo essere sceso dal bus. Dopo avere derubato le proprie vittime, alcuni degli indagati si recavano subito agli sportelli bancomat effettuando prelievi con le loro carte di pagamento.

"Sempre di più, la nostra sfida è di lavorare perché le sperimentazioni e le novità nel campo della digitalizzazione e della tecnologia non siano fini a se stesse ma si trasformino in servizi che migliorano la qualità della vita dei cittadini, e ci aiutino a garantire la loro sicurezza", ha commentato l'assessora alla sicurezza del Comune di Torino, Gianna Pentenero.

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