rotate-mobile

L'uomo torna sulla Luna, ma per restarci: ecco come Torino è protagonista della missione spaziale

La nostra città è coinvolta da protagonista grazie al lavoro di due eccellenze dell'aerospazio

L'uomo vuol tornare sulla Luna, ma questa volta sarà per rimanerci. La missione spaziale della NASA che potrebbe portare a una sorta di colonizzazione del nostro satellite si chiama Artemis I e avrà luogo il prossimo 29 agosto, partenza da Cape Canaveral. Torino, capitale italiana dell'aerospazio, in tutto questo avrà un ruolo da protagonista grazie a due eccellenze Argotec e Thales Alenia Space. 

La prima sarà a tutti gli effetti l'occhio della NASA. È infatti di produzione e progettazione 100% torinese il satelite ArgoMoon: "È un satellite di piccole dimensioni. Verrà rilasciato a circa 27.000 chilometri dalla Terra e apriremo i pannelli solari e accenderemo il sistema di bordo per navigare a fianco del secondo stadio del veicolo spaziale. Scatteremo una serie di immagini che aiuteranno la NASA a validarlo in modo operativo", spiega David Avino, CEO di Argotec. Il progetto è partito nel 2016. 

Thales Alenia Space invece si è occupata per questa missione di due aspetti: la vita all'interno della capsula e la vita sulla superficie lunare. "Abbiamo un ruolo importante e rilevante. Siamo coinvolti nella realizzazione della struttura del modulo di servizio. Siamo responsabili della progettazione, della realizzazione e dell'integrazione del sottosistema di controllo termico e siamo responsabili per la progettazione, realizzazione e integrazione del modulo di controllo delle condizioni ambientali della parte dove è alloggiato l'equipaggio", spiega Dario Saia, MPCV Program Manager in Thales Alenia Space. 

Questa volta però si va sulla Luna per tentare di rimanerci: "L'uomo va sulla Luna per rimanerci e in questo caso l'idea è di non ripercorrere lo schema della missione Apollo, ma di creare una base lunare sul satellite", continua Dario Saia, MPCV Program Manager in Thales Alenia Space, "Una base che sia abitata per periodi temporanei, ma con una permanenza fissa dell'essere umano sul suolo lunare. In questo ambito il nostro coinvolgimento spazia dal modulo di trasporto, alla base cislunare e alle future basi lunari in cui equipaggi ruoteranno per un periodo più prolungato, quindi con un'idea di colonizzare il nostro satellite". 

Sono 385.000 i chilometri che separarno Torino dalla Luna, ma da oggi forse quella distanza è stata colmata. 

Video popolari

L'uomo torna sulla Luna, ma per restarci: ecco come Torino è protagonista della missione spaziale

TorinoToday è in caricamento