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La Regione si barrica contro gli studenti: la protesta per il caro mense si schianta sulle transenne

La protesta è partita dalla mensa occupata in via Principe Amedeo

La Regione Piemonte si barrica contro gli studenti universitari. È quel che è accaduto questa mattina - venerdì 11 novembre - in risposta al corteo annunciato contro l'aumento delle tariffe delle mense universitarie. I manifestanti sono partiti intorno alle 10 del mattino dalla mensa Principe Amedeo che è stata occupata nel pomeriggio di mercoledì. Scortati da polizia e carabinieri sono passati davanti alla sede universitaria di Palazzo Nuovo, davanti al Rettorato di via Verdi dove hanno affisso alcuni manifesti contro il rettore Geuna e poi si sono diretti in piazza Castello davanti alla sede della Regione Piemonte. 

L'ingresso della Regione però è stato transennato lungo tutto il perimetro dei portici. Quando gli studenti sono arrivati in piazza si sono diretti verso le transenne e si sono aperti un varco, ma davanti a carabinieri e polizia schierati non hanno forzato e non è stata registrata alcuna tensione. 

I ragazzi e le ragazze hanno attaccato con durezza l'assessora al diritto allo studio Elena Chiorino, rea di aver portato avanti l'aumento delle tariffe delle mense universitarie, ma anche di aver scritto loro una lettera che è stata reputata offensiva. Gli studenti in risposta alle parole della Chiorino che in qualche modo li invitava a non pretendere diritti, hanno scritto una lettera gigante che hanno affisso sul muro della sede regionale. 

"Chiediamo che venga bloccato l'aumento delle tariffe e chiediamo un tavolo per discutere della situazione", spiega Mattia Plancher, rappresentante degli universitari dentro il cda di EDiSU, "Non ho mai visto Chiorino in nessun incontro, non si è mai interfacciata con gli studenti". 

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