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Venerdì, 19 Aprile 2024

"EDiSU infame, pagaci il pane", universitari contro la Regione: +40% sul costo del pasto

Potrebbero essere anche razionalizzate le utenze energetiche

"Non possiamo pagare sulla nostra pelle l'aumento del costo della vita", a dirlo sono gli studenti universitari che questa mattina si sono dati appuntamento davanti alla sede dell'EDiSU Piemonte - in via Madama Cristina 83 - per protestare contro la decisione dell'ente per il diritto allo studio universitario di aumentare le tariffe delle mense universitarie piemontesi. Un aumento del 40% che andrebbe a colpire gli studenti meno abbienti. 

"Noi siamo qui perché un aumento del 40% è inaccettabile in un periodo di forte crisi", spiega Diego di Studenti Indipendenti, "lo è per noi studenti universitari che dobbiamo pagare ancora una volta sulla nostra pelle questa crisi. È un'iniziativa presa senza consultare gli studenti". 

Come cambierebbero le fasce? "La prima fascia aumenta da 1,80 euro a 2,50, mentre la seconda fascia da 2,50 a 3,60. Sono le due fasce ISEE che coprono per il 90% l'utenza delle mense. Il problema tocca almeno 2.500 studenti, ma è in aumento. Questo comporterà una dimunizione delle persone che utlizzeranno le mense, con il rischio anche per chi lavora dentro le mense tramite gli appalti". 

Non solo però, perché secondo gli studenti, il presidente di EDiSU Piemonte avrebbe in mente di razionalizzare anche le utenze energetiche all'interno delle residenze universitarie: "Sciretti ha proposto per autunno e inverno un razionamento della luce e del gas all'interno delle residenze, questo per via della situazione economica globale. È inaccettabile, non possiamo pagare sulla nostra vita quotidiana l'aumento del costo delle mense e il pegggioramento delle condizioni di vita per chi vive in residenza". 

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