rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024

Settimana breve e tutela delle partite iva: così Landini vuole rivoluzionare il mondo del lavoro

Ha anche parlato della crisi di rappresentanza che sta colpendo le persone e ha spiegato che il sindacato deve dare voce proprio a questi

Dalla settimana corta, alla tutela sindacale delle nuove tipologie di lavoratori: sono questi i principali obiettivi che Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha messo sul tavolo della discussione al congresso della Camera del Lavoro di Torino. Il numero uno del sindacato ha parlato davanti a una platea numerosa per più di un'ora affrontando svariati temi, ma la parola che più volte ha pronunciato è stata precarietà. 

"Come Cgil ci aspettiamo tanto da Camere del Lavoro come la vostra", ha detto Landini alla platea di delagati sindacali, "Non solo per la storia che avete, ma anche per i processi che sono in atto e per quello che rappresentate. In molti casi siete stati precursori di processi che avvenivano prima qui e poi diventavano generali". L'ultimo esempio, il più recente, è quello che riguarda la vertenza dei ciclofattorini contro l'azienda di delivery Glovo

Quali potrebbero essere nuovi mestieri da tutelare? "Credo che si ponga un problema più generale. Penso che la scelta strategica che si debba fare è che i contratti nazionali di lavoro debbano tutelare tutte le forme di lavoro. Ci deve essere un allargamento del campo di azione dei contratti fino ad arrivare a dargli un valore di legge", ha spiegato Landini, "Oggi uno dei problemi è che i lavoratori autonomi, partite iva o riders non solo hanno salari bassi, ma non hanno tutta un'altra serie di diritti: ferie, malattia, infortuni, tfr, maggiorazioni. Questo determina una competizione tra lavoratori e una logica di appalti al massimo ribasso. Il sindacato deve dare voce a tutte questo forme di lavoro". 

Una battaglia del sindacato può essere quella della settimana breve? "Credo di sì. Ne discuteremo nel congresso. Penso che da un punto di vista strategico debba diventare obiettivo del sindacato italiano e non solo. Consapevoli che questo significa ridurre l'orario individuale delle persone, ma anche essere pronti ad aumentare l'utilizzo degli impianti o dei servizi anche su più giornate. Accanto all'aumento dei salari e alla riduzione della precarietà si debba anche porre la quesione della settimana lavorativa di quattro giorni". 

Infine Landini ha parlato del ruolo del sindacato in un momento storico in cui la gente è in una sorta di crisi di rappresentanza: "In questi anni quel che è avvenuto è che si è determinata una rottura tra il mondo del lavoro e la rappresentanza politica e quando vedo che metà degli italiani non va a votare penso che sia preoccupante. E vedo anche che a votare non va chi sta peggio e in questo senso il sindacato deve essere quel soggetto a tutti coloro che oggi non hanno voce". 

Video popolari

Settimana breve e tutela delle partite iva: così Landini vuole rivoluzionare il mondo del lavoro

TorinoToday è in caricamento